INFORMAZIONI SU

Bibliologia

Programma dell'insegnamento di Bibliologia - Corso di laurea in Lettere - anno accademico 2015/16 (insegnamento mutuato dal corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali

Docente: Neil Harris

indirizzo email: neil.harris@uniud.it

pagina web personale:

Denominazione insegnamento (in inglese):

Lingua dell'insegnamento: italiano

Crediti e ore di lezione: 9 cfu,  60 ore

Settore scientifico disciplinare: M-STO/08

Moduli: si
I modulo   20 ore
II modulo  20 ore
III modulo  20 ore

Prerequisiti e propedeuticità:

Nessuno.

Per gli studenti iscritti a Lettere, soprattutto al percorso di Italianistica, che desiderano acquisire una conoscenza della “filologia dei testi a stampa” e delle caratteristiche del libro materiale, è consigliabile una buona base di studi di ambito filologico.

Conoscenze e abilità da acquisire:

Alla fine del corso lo studente dovrà: conoscere le procedure della fabbricazione della carta dal Medioevo fino all’800 ed essere in grado di identificare i principali formati del libro antico; conoscere la storia dell’officina tipografica, inclusa la fusione del carattere e le procedure di stampa; e saper spiegare la casistica delle varianti di edizione, impressione, emissione, e stato.

Programma/Contenuti dell'insegnamento:

Il corso è organizzato in tre moduli.

I modulo (20 ore, 3 crediti)

La fabbricazione della carta fra storia e analisi bibliologica. Nelle lezioni verranno illustrate, con ampia documentazione visiva, la fabbricazione della carta fino all’invenzione della macchina Fourdrinier nell’Ottocento. Saranno spiegati e commentati anche i testi e il corredo illustrativo delle voci relative dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert.

Esercitazioni pratiche consisteranno nella visione di raccolta di carte antiche, con lo scopo di riconoscere la filigrana, il format, e altre caratteristiche del manufatto.

II modulo (20 ore, 3 crediti)

Fondere caratteri e stampare un libro dal Rinascimento fino all’epoca moderna. Con una documentazione visiva che prende in rassegna tutta l’iconografia dell’officina tipografica, si spiegano la fabbricazione dei caratteri e il processo di stampa del libro.

Nelle lezioni svolte presso le biblioteche di Udine e altrove, vengono esaminati libri antichi a stampa per conoscerne le caratteristiche.

III modulo (20 ore, 3 crediti)

Le varianti nel manufatto tipografico: un approccio metodologico. Con una ricca casistica di esempi, si spiegano le potenzialità dell’officina tipografica, che moltiplicando gli esemplari può anche renderli diversi.

Vengono spiegati anche i metodi e gli strumenti della collazione ai fini testuali ed ecdotici.

Attività di apprendimento e metodi didattici previsti:

Il corso prevede lezioni frontali e visite in biblioteca.

Modalità di verifica dell'apprendimento:

L’esame finale consiste in un esame orale, in cui si chiede anche l’identificazione di alcuni formati antichi.

Testi/Bibliografia:

Programma d’esame (9 crediti)

Il corso fa un uso esteso di documentazione visiva e di confronti diretti con i materiali del libro antico, cioè della carta e del libro stampato sul torchio manuale. Questa esperienza diretta non è sostuibile. La bibliografia del corso consente un approfondimento teorico dello status questionis e contiene esempi pratici, come i casi dell’Orlando furioso del 1532, La cena de le ceneri del 1584, o la Ventisettana dei Promessi sposi, che verranno approfonditi a lezione.

 

- C. FAHY, Introduzione alla bibliografia testuale, «La Bibliofilia», 82, 1980, pp. 151-180, rist. in C. FAHY, Saggi di bibliografia testuale, Padova, Antenore, 1988, pp. 33-63;

- C. FAHY, Edizione, impressione, emissione, stato, in C. FAHY, Saggi di bibliografia testuale, Padova, Antenore, 1988, pp. 65-88;

- C. FAHY, Il concetto di “esemplare ideale”, in C. FAHY, Saggi di bibliografia testuale, Padova, Antenore, 1988, pp. 89-103;

- N. HARRIS, Filologia dei testi a stampa, in Fondamenti di critica testuale, a cura di A. STUSSI, Bologna, Il Mulino, 1998, pp. 301-326 (nuova ed. 2006, pp. 181-206);

- N. HARRIS, Il cancellans da Bruno a Manzoni: fisionomia e fisiologia di una cosmesi libraria, in Favole, metafore, storie. Semina-rio su Giordano Bruno, a cura di OLIVIA CATANORCHI e DIEGO PIRILLO, Pisa, Edizioni della Normale, 2007, pp. 567-602 (disponibile sulla pagina personale del docente).

Una fotocopia di tutti i testi del programma, contenenti alcune correzioni e modifiche, viene messa a disposizione all’inizio del corso.

Programma d’esame (6 crediti)

Gli argomenti trattati in due moduli del corso.

- C. FAHY, Introduzione alla bibliografia testuale, “La Bibliofilìa”, 82, 1980, pp. 151-180, rist. in C. FAHY, Saggi di bibliografia te-stuale, Padova, Antenore, 1988, pp. 33-63;

- C. FAHY, Edizione, impressione, emissione, stato, in C. FAHY, Saggi di bibliografia testuale, Padova, Antenore, 1988, pp. 65-88;

- C. FAHY, Il concetto di “esemplare ideale”, in C. FAHY, Saggi di bibliografia testuale, Padova, Antenore, 1988, pp. 89-103.

Una fotocopia di tutti i testi del programma, contenenti alcune correzioni e modifiche, viene messa a disposizione all’inizio del corso.

Strumenti a supporto della didattica:

 

Tesi di laurea:


Note:

Lo studente che segue 6 CFU può presentare il I&II modulo, o il II&III modulo.

Si avverte che gli studenti iscritti alla laurea magistrale di Italianistica, che prevede la scelta di un esame di 6 CFU, fra un gruppo di insegnamenti che includono le discipline del libro, hanno la possibilità di conseguire i 3 CFU di Tirocinio nell’ambito del corso di Bibliologia. Questi studenti devono seguire i 9 CFU del corso con la partecipazione alle attività “fuori sede” (visite in biblioteca, viaggio di istruzione, ecc.) e consegnare una breve relazione. All’esame, che verrà in ogni caso svolto su tutto il programma del corso, verranno registrati 6 CFU di Bibliologia e la relazione verrà sottoposta all’approvazione del Coordinatore del Corso di laurea magistrale in Italianistica per ottenere il riconoscimento dei 3 CFU di Tirocinio.

Gli studenti non frequentanti sono avvertiti che la natura “pratica” del corso e la necessità di acquisire familiarità con gli oggetti materiali, per es. nella determinazione dei formati, rende difficile la mancanza della lezioni. Sono invitati perciò a prendere contatto con il docente per concordare un apposito programma.