INFORMAZIONI SU

Ergonomia cognitiva

Programma dell'insegnamento di Ergonomia cognitiva - Corso di laurea magistrale in Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni

Docente

Dott.ssa Francesca d’Orlando francescadorlando@yahoo.it

Crediti

9 CFU

Prerequisiti e propedeuticità

Sebbene non sia richiesta obbligatoriamente alcuna propedeuticità, l'aver già seguito corsi di Psicologia (M-PSI/01) e aver acquisito i concetti fondamentali della disciplina risulterà utile per elaborare gli argomenti del corso e faciliterà la preparazione dell'esame.

Competenze da acquisire

L'Ergonomia Cognitiva si occupa dell'adattamento delle capacità cognitive ai requisiti dell’ambiente, degli strumenti e dei diversi compiti richiesti agli individui. La disciplina prende in considerazione alcune delle principali funzioni psicologiche (percezione, memoria, apprendimento, attenzione, pensiero) attraverso le quali l'uomo interagisce con l'ambiente ed elabora rappresentazioni dell'ambiente e di se stesso. La trattazione dei concetti teorici generali sarà finalizzata all’acquisizione di competenze specifiche relative al ruolo degli aspetti cognitivi e del fattore umano nell’interazione sia con dispositivi manipolabili fisicamente sia con supporti cognitivi esterni.

Alla fine del corso lo studente avrà acquisito conoscenze inerentemente a:

-       Le caratteristiche della mente e come esse si connettono alle attività e interazioni umane;

-       come l'informazione è ottenuta, utilizzata, immagazzinata e recuperata;

-       le fasi del giudizio e della decisione e della programmazione dell'azione;

-       gli errori occasionali e sistematici che possono compromettere il successo dell'interazione uomo/oggetto.

Contenuti del corso

Gli argomenti, organizzati in cinque sezioni, sono:

1. Percezione: a) forma e significato degli oggetti visti; b) le "affordances" dell'ambiente e degli oggetti; c) l'interazione

multisensoriale nella percezione degli oggetti.

2. Memoria: a) acquisizione, codifica e rievocazione; b) carico mentale e memoria di lavoro; c) memoria "prospettica": d)

supporti esterni di memoria.

3. Pensiero: a) ragionamento induttivo e deduttivo; b) decisione e utilizzo dell'informazione; c) l'attività cognitiva in

contesti quotidiani; d) affidabilità umana ed errore.

4. Attenzione: a) l'attenzione selettiva e la multisensorialità; b) l'interazione con interfaccia multimodali; c) la "finestra

temporale" di integrazione multisensoriale.

5. Il corpo e il senso di sé: a) il corpo come oggetto multisensoriale; b) informazione visiva e non visiva sul sé; c)

locomozione e manipolazione; d) abilità e accuratezza delle risposte motorie.

Il corso, che si propone mete formative/culturali oltre che "professionalizzanti", punta all'acquisizione da parte degli

studenti di una approfondita conoscenza di alcuni dei concetti fondamentali della Psicologia, tale da permettere loro

l'individuazione delle possibili applicazioni allo specifico campo di interesse.

Attività e metodi

Il corso prevede: lezioni frontali, condotte con l’ausilio della proiezione di slide che saranno poi consegnate agli studenti, sui capitoli dei libri che costituiranno materiale d’esame

Modalità della valutazione

Ai fini dell’accertamento dell’effettiva acquisizione delle competenze che l’insegnamento intende trasmettere allo studente, la valutazione dell’apprendimento consiste in un esame scritto, costituito da un questionario a scelta multipla

Testi e materiali di studio

Costituiscono programma d’esame:

1. BRUNO, N., PAVANI, F. e ZAMPINI, M. La percezione multisensoriale, il Mulino, Bologna (2010).

Introduzione. Parte prima: I. Il corpo come oggetto multisensoriale - II. Muovere il corpo. Parte seconda: IV.

L'interazione multisensoriale nella percezione di oggetti - V. Il riconoscimento crossmodale. Parte terza: IX. Spazio

corporeo e spazio peripersonale - X. Lo spazio extrapersonale - XI. L'attenzione spaziale multisensoriale. Parte quarta:

XII. Simultaneità e successione - XIII. L'integrazione multisensoriale temporale - XIV. Durata e ritmo.

2. GIROTTO, V. (a cura di) Introduzione alla psicologia del pensiero. Il Mulino, Bologna (2013).

Introduzione, di V. Girotto. - I. Il ragionamento induttivo, di V. Crupi e K.Tentori. - II. Il ragionamento deduttivo, di V.

Girotto. - III. Il ragionamento probabilistico, di V. Girotto. - IV. Le decisioni, di F. Del Missier. - V. La simulazione

mentale, di V. Girotto. - VI. Il controllo delle ipotesi, di D. Ferrante. - VIII. Il pensiero nella vita quotidiana, di A. Rizzo.

3. ZORZI, M. e GIROTTO, V. (a cura di) Fondamenti di psicologia generale. Il Mulino, Bologna (2007).

Parte prima: – III. Processi percettivi di base, di W. Gerbino – IV. Riconoscimento di oggetti, di N. Bruno – V. Spazio e

azione – VI. Attenzione e coscienza, di M. Turatto. – Parte seconda: – VII. Sistemi di memoria. di A. Brandimonte – IX.

Memorie non coscienti di R. Dell’Acqua. – X. Apprendimento, di G. Mazzoni.

Lettura consigliata (non costituisce materiale d’esame): WEINSCHENK, S.M. 100 Things every designer needs to know about people. New Riders, Upper Saddle River, (N.J.)

(2011), 256 pagine.

Per chi non fosse in grado di leggere l'originale:

WEINSCHENK, S.M.100 cose che ogni designer deve conoscere sulle persone. Pearson, Torino (2011), 242 pagine.