Laboratorio di conservazione dell'edilizia storica
Programma dell'insegnamento di Laboratorio di conservazione dell'edilizia storica - cdl in Scienze dell'architettura
Docenti
prof. Cristiano TESSARI (ICAR 18)
dott.ssa Silvia DEGAN
Crediti
10 CFU
Obiettivi formativi specifici
Il Laboratorio si propone di preparare lo studente all'analisi e al progetto di conservazione degli edifici esistenti, offrendo gli strumenti per l'apprendimento di un corretto metodo di progetto per il restauro architettonico. Le competenze acquisite riguardo alla teoria del restauro e alla legislazione dei beni culturali, alle caratteristiche costruttive dell'edilizia storica, all'analisi del degrado ed alle diverse tecniche di intervento verranno applicate ad uno specifico tema di progetto.
Competenze acquisite
Il Laboratorio di Conservazione dell' edilizia storica è organizzato in due Moduli: il primo propone agli studenti gli elementi base per la conoscenza delle principali posizioni teoriche e metodologiche sul restauro elaborate nel corso dei secoli; il secondo fornisce le coordinate metodologiche e conoscitive necessarie all' analisi di un edificio storico e all' elaborazione di un progetto di restauro.
Il corso offre agli studenti le specifiche conoscenze culturali e operative per operare nel campo della tutela e restauro del patrimonio architettonico esistente e una guida metodologica per la redazione di un progetto di conservazione e riuso degli edifici d'interesse storico culturale.
Progamma:
I Modulo
Il Laboratorio di Conservazione dell'Edilizia Storica - Mod. 1 è parte integrante degli insegnamenti previsti dal Piano degli Studi del secondo anno del Corso di Laurea in Scienze dell'Architettura.
Il Mod. 1 ha una durata di 64 ore ed è integrato con il Modulo 2 (96 ore), per complessivi 10 CFU.
Gli studenti sono tenuti a frequentare gli insegnamenti e le attività formative in termini adeguati a consentire la continuità del processo formativo con l’obbligo di frequenza minima del 70% alle attività didattiche dei laboratori nel rispetto delle propedeuticità.*
Le lezioni sono pubbliche
Calendario del Corso
Programma del Corso
Parte di un laboratorio che impegna i partecipanti a misurarsi con la pratica progettuale di intervento sul costruito storico, il Modulo delinea un percorso di riferimento per la conoscenza di origini e sviluppi della disciplina del "restauro architettonico": dalle sporadiche dichiarazioni 'di principio' nell'età umanistica, alle più significative manifestazioni di crisi nel rapporto con i 'fondamenti' dell'architettura nella produzione europea fra il tardo XVII e gli inizi del XIX secolo, ai maggiori esiti in seno al sorgere e all'affermarsi del "pensiero storico" dal tardo Settecento in poi, che ne costituiscono i riferimenti paradigmatici per comprenderne gli inizi, al sorgere del dibattito da cui scaturisce l'individuazione di tale campo operativo quale settore specifico -dotato di ragioni culturali e strumentazioni 'tecniche proprie'- dell'esercizio professionale, con i suoi protagonisti e la sua articolazione dalla metà dell'Ottocento a oggi. Dati i tempi didattici a disposizione, l'itinerario verrà proposto intrecciando sintesi tematiche e letture ravvicinate per esemplificare, di volta in volta, il rapporto fra formulazioni teoriche e applicazioni nella prassi operativa. In rapporto con il tema progettuale del Modulo 2 verrà inoltre proposta una schematica ricostruzione storica in merito al 'capitolo' costituito dalla "archeologia industriale" in cui è stato individuato un particolare campo d'azione del restauro architettonico dalla metà degli anni '70 in poi.
Ricevimento Studenti
Il docente è a disposizione degli studenti durante gli orari di ricevimento. E' possibile richiedere un appuntamento inviando un'e-mail ad uno dei seguenti indirizzi:
Prof. Cristiano Tessari cristiano.tessari@uniud.it
Dott. Elisabetta Selva elisabetta.selva@uniud.it
Gli studenti regolarmente iscritti sono pregati di utilizzare il proprio account di posta elettronica @spes.uniud.it non dimenticando di indicare il proprio numero di matricola all'interno della comunicazione.
Ulteriori informazioni sono presenti nella sezione Ricevimento Studenti
Modalità d'Esame
Orale. (Non è richiesto il "manuale per immagini")
Propedeuticità: Per sostenere l’esame di Laboratorio di conservazione dell’edilizia storica è necessario aver superato in precedenza gli esami di Laboratorio di rappresentazione e Storia dell’Architettura 1.*
*dalla "Guida Area Scientifica 2015-2016. Architettura e Ingegneria".
Bibliografia di riferimento
Per un panorama storico su origine e sviluppi della disciplina, almeno:
- • Stella Casiello (a cura di), La cultura del restauro. Teorie e fondatori. collana Saggi Marsilio. Marsilio Editori, Venezia 1996 - ISBN 9788831764322.
- • Paolo Marconi, Il restauro architettonico in Italia. Mentalità, ideologie, pratiche, in Storia dell’architettura italiana, Il secondo novecento, a cura di F. Dal Co, Milano 1997.
- • Giovanni Carbonara, Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti, Napoli 1997.
- • Paolo Marconi, Il restauro e l'architetto. Teoria e pratica in due secoli di dibattito, Marsilio Editori, Venezia 2002.
- • AA.VV., Costruzioni e ricostruzioni dell’identità italiana, (a cura di G. Belli e M. Centanni), Opus Incertum, Anno IV-V 2009-2010, n. 6-7, Edizioni Polistampa, Firenze 2011.
Ai quali vanno almeno aggiunti, come significativi sondaggi su autori elusi o sommariamente trattati nei testi precedenti:
- • Heinz Quitzsch, La visione estetica di Semper, seguito da Gottfried Semper, I 4 elementi dell’architettura. Introduzione all’edizione italiana di Ludovica Scarpa, collana Di fronte e attraverso, Saggi di architettura, Jaca Book, Milano 1962-1989, 1a ed. it.1991, - ISBN 8816402393.
- • Vittorio Foramitti, Jean-Philippe Schmit e la conservazione dei monumenti, 2013 - ISBN 9788854865334.
Per l’elaborazione in chiave manualistico-prescrittiva riferita alla prassi professionale, vedi inoltre:
- • Gustavo Giovannoni (a cura di Guido Zucconi), Dal capitello alla città, collana Di fronte e attraverso, Saggi di architettura, Jaca Book, Milano 1997 - ISBN 8816404353.
- • Alfredo Barbacci, Il restauro dei monumenti in Italia, Libreria dello Stato, Roma 1956.
Quali esempi di “biografia professionale” di uno dei maggiori protagonisti del restauro architettonico italiano fra prima e seconda metà del Novecento e autobiografia fra secondo Novecento e inizio del terzo Millennio, vedi almeno:
- • Federica Pascolutti, Alfredo Barbacci. Il soprintendente e il restauratore. Un artefice della ricostruzione postbellica, Minerva Soluzioni Editoriali, Bologna 2011, ISBN 9788873813767.
- • Paolo Marconi, Restauro dei monumenti. Cultura, progetti e cantieri 1967-2010, edizioni Gangemi, collana Arti visive, architettura e urbanistica, 2012 - ISBN 9788849224405.
Ulteriori approfondimenti:
- • Lotus 12 International, Milano, Settembre 1976.
Nel corso delle lezioni verranno comunicate ulteriori indicazioni.
II Modulo
Il Laboratorio di Conservazione dell'Edilizia Storica - Mod. 2 è parte integrante degli insegnamenti previsti dal Piano degli Studi del secondo anno del Corso di Laurea in Scienze dell'Architettura.
Il Mod. 2 ha una durata di 96 ore ed è integrato con il Modulo 1 (64 ore), per complessivi 10 CFU.
Gli studenti sono tenuti a frequentare gli insegnamenti e le attività formative in termini adeguati a consentire la continuità del processo formativo con l’obbligo di frequenza minima del 70% alle attività didattiche dei laboratori nel rispetto delle propedeuticità.*
Le lezioni sono pubbliche
Calendario del Corso
Programma del Corso
Nel corso delle lezioni saranno forniti agli studenti metodi e strumenti essenziali per la conoscenza diretta e indiretta dell' edilizia storica e del suo stato di conservazione (tecniche di rilievo, d'indagine storica e costruttiva, lettura cronologica, lettura e diagnosi dei fenomeni di degrado e dissesto, metodi di intervento conservativo ecc.) necessari per elaborare un progetto di restauro e riuso coerente e compatibile con la fabbrica e le esigenze della vita contemporanea. Con specifico riferimento alla fase progettuale, oltre alla risoluzione di questioni tecniche, ci si soffermerà su questioni culturali, ovvero su tematiche legate all'incontro tra antico e nuovo ed ai moderni principi di compatibilità, reversibilità, distinguibilità, attualità espressiva e minimo intervento.
Nel corso delle lezioni saranno illustrate ed analizzate alcune esperienze di progettazione significative di diversi approcci e tipologie d' intervento.
La didattica sarà articolata in lezioni ex-cathedra e in un' esercitazione pratica finalizzata alla redazione di un progetto di conservazione e rifunzionalizzazione del complesso dell ex "Amideria Chiozza" di Pertole (UD), una delle più suggestive testimonianze di archeologia industriale presenti nel territorio regionale.Il lavoro sarà svolto dagli studenti organizzati in piccoli gruppi.Il percorso didattico sarà arricchito da visite ai cantieri di restauro nell' ambito dei quali gli studenti, guidati da specialisti, potranno prendere visione diretta dei manufatti architettonici, delle loro problematiche e delle scelte d'intervento intraprese.
Ricevimento Studenti
Il docente è a disposizione degli studenti durante gli orari di ricevimento. E' possibile richiedere un appuntamento inviando un'e-mail al seguente indirizzo:
silvia.degan@beniculturali.it
Gli studenti regolarmente iscritti sono pregati di utilizzare il proprio account di posta elettronica @spes.uniud.it non dimenticando di indicare il proprio numero di matricola all'interno della comunicazione.
Ulteriori informazioni sono presenti nella sezione Ricevimento Studenti
Modalità d'Esame
La verifica finale sarà effettuata sugli elaborati grafici richiesti e concordati durante il corso e sui contenuti appresi nel corso delle lezioni e sulla scorta della bibliografia consigliata.
Alla fine del percorso di studio lo studente dovrà aver sviluppato la capacità di valutare criticamente lo stato di conservazione di un edificio storico, individuando l’applicazione delle tecniche di intervento più idonee al caso in esame e rispettose dei valori dell’edificio, in un’ottica di equilibrio tra conservazione, sicurezza e funzionalità.
Bibliografia di riferimento
Per lo studio, il rilievo e la rappresentazione del monumento architettonico:
- • G. CARBONARA: "Restauro dei monumenti. Guida agli elaborati grafici", Napoli, Liguori, 1990;
- • Rivista"Tema", 3-4, 1996, n. monografico Un rilievo per il restauro?
- • J. P. SAINT AUBIN, Il rilievo e la rappresentazione dell'architettura, Moretti & Vitali, Bergamo 1999;
- • C. GALLI: "Indicazioni ed elaborati grafici per il progetto di restauro architettonico", Napoli, Liguori, 2009;
- • D. FIORANI: "Restauro Architettonico e strumento informatico. Guida agli elaborati grafici", Napoli, Liguori, 2004.
- • C. GALLI: "Indicazioni ed elaborati grafici per il progetto di restauro architettonico", Napoli, Liguori, 2009;
- • S. BERTOCCI, M. BINI, "Manuale di rilievo architettonico e urbano", Novara 2012;
Per un inquadramento teorico della disciplina:
- • C. BRANDI, "Teoria del restauro", Giulio Einaudi Ed., Torino 1977.
- • E. CALEBICH, S. PRATALI MAFFEI; C. MENICHELLI, M. PRATELLI, E. VASSALLO, "Guida al corso di restauro architettonico", Il Campiello Edizioni, Venezia 1995.
- • G. CARBONARA: "Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti", Napoli, Liguori, 1997;
- • S.BOSCARINO, "Sul restauro". Saggi e note, Milano 1999
- • B. PAOLO TORSELLO: "Che cos'è il restauro? Nove studiosi a confronto", Venezia, Marsilio, 2005
Per un profilo storico generale:
- • C. CESCHI, "Teoria e storia del restauro", Bulzoni, 1970.
- • M. P. SETTE: "Profilo storico" in "Trattato di restauro architettonico", a cura di G. Carbonara, Torino, UTET, 1996, vol. I, pp. 109 - 299;
Per il degrado e le tecniche di intervento:
- • A. BELLINI (a cura di) "Tecniche della conservazione",Milano, Angeli, 1986 ed. Aggiornata 1992;
- • S. MASTRODICASA, “Dissesti statici delle strutture edilizie : diagnosi, consolidamento, istituzioni teoriche, applicazioni pratiche”, Milano, Hoepli, 1993.
- • F. LA REGINA, Sicurezza e conservazione del patrimonio architettonico, Napoli 1995.
- • S. PESENTI ( a cura di) " Il progetto di conservazione: linee metodologiche per le analisi. preliminari, l’intervento, il controllo di efficacia" , Firenze, Alinea, 2001.
- • G. CARBONARA, “Trattato di Restauro Architettonico”, Torino, UTET, 1996-2001;
- • G. CROCI, "Conservazione e restauro strutturale dei beni architettonici", Torino 2001.
- • L. ZEVI (a cura di), "Il manuale del restauro architettonico", Roma, Mancosu, 2002;
- • G. TORRACA, "Lezioni di scienza e tecnologia dei materiali per il restauro dei monumenti", Roma, Scuola di Specializzazione in restauro dei monumenti, 2002;
- • L. LAZZARINI, M. L. TABASSO, "Il restauro della pietra", Torino, UTET, 2010;
- • B. PAOLO TORSELLO, P. MUSSO: "Tecniche di restauro", Torino, UTET, 2003;
- • G. CARBONARA, (diretto da), "Atlante di Restauro Architettonico", Torino, UTET, 2004;
- • S.F. MUSSO, "Recupero e restauro degli edifici storici", Roma, EPC Libri, 2004;
- • F. DOGLIONI, "Nel restauro. Progetti per le architetture del passato", Venezia, Marsilio, 2008;
- • AA.VV. "Metalli in architettura" Conoscenza, Conservazione, Innovazione, Atti del convegno di studi, Bressanone 30 giugno-3 luglio 2015, Edizione Arcadia Ricerche;
Antico e Nuovo:
- • Industria Italinana delle Costruzioni, XXXVI, 2002, 368 (numero monografico Antico e Nuovo);
- A. FERLENGA, E. VASSALLO, F. SCHELLINO, a cura di, “Antico e Nuovo. Architetture e architettura”, Il Poligrafico, Padova, 2007;
- • G. CARBONARA, "Architettura d'oggi e restauro. Un confronto antico-nuovo", Torino, Utet Scienze Tecniche, 2011;
- • Dialogo fra epoche. Restauro della scuola Luigi Rossi a Fano, in Costruire, 2011, 337, pp. 84 – 90;
Per l'archeologia industriale
- • F. Borsi, Introduzione alla archeologia industriale, Roma, 1978;
- • A.Negri, M. Negri, L’archeologia industriale, Messina-Firenze, 1978;
- • AA.VV, I monumenti del lavoro: aspetti dell' archeologia industriale a Trieste e Monfalcone, Villaggio del fanciullo, Trieste 1989;
- • B.Corti, L’archeologia industriale in Italia, in Archeologia industriale, tutela e valorizzazione dei Beni Culturali Industriali, Roma, 1996;
- • M. Dezzi Bardeschi, Restauro: punto e da capo, Milano, 1996, pp. 197-203;
- • E. Battisti, Archeologia industriale, Milano, 2001;
- • M. Mulazzani, "Massimo Carmassi. Recupero conservazione riuso. Un centro culturale nel Mattatoio di Roma", Milano, Electa 2011;
Per l'oggetto di studio
- • F. Bianco (a cura di), L'attività imprenditoriale di Luigi Chiozza: dalla tenuta modello all' eificio macchina: l'amideria di Perteole, Camera di commercio industria e artigianato e agricoltura, Udine 1986;
- • T.Perini, I colori del bianco: Amideria Chiozza di Perteole, Ruda 2013;
Riviste del settore:
ANAGKH, Arkos, Art e Dossier, Bollettino d'Arte, Bollettino del Centro di Studi per la storia dell'architettura, Bollettino Ingegneri, Critica d'Arte, I Beni Culturali, Kermes, Materiali e strutture, Monumentum, Paesaggio Urbano, Palladio, Il progetto di restauro, Recuperare, Recupero & Conservazione, Recuperare l'Edilizia, Restauro, Restauro e Città, Ricerche di Storia dell'Arte, Storia architettura, Superfici, TeMa.