INFORMAZIONI SU

Programma Corso integrato di Scienze di medicina di laboratorio

Guida ai programmi del CdL in Tecniche di laboratorio biomedico

Modulo: Biochimica clinica

SSD BIO/12

Docente: Cauci Sabina

 

Obiettivi

Obiettivo del corso di Biochimica Clinica è quello di fornire allo studente le conoscenze necessarie per riconoscere le alterazioni biochimiche e gli esami di laboratorio associati ai disordini ematologici, nutrizionali, di equilibrio idro-elettrolitico ed acido-base.

 

Elementi conoscitivi richiesti allo studente

Gli elementi conoscitivi che lo studente deve possedere per la comprensione del corso di Biochimica Clinica sono le conoscenze di chimica e biologia del I semestre.

 

Programma

Ruolo, limiti e finalità della Biochimica Clinica. Aspetti analitico-metodologici e aspetti clinico-diagnostici. Principi di base della diagnostica di laboratorio. Perché e come usare i tests di laboratorio. Principali test di funzionalità e per la valutazione di stati fisiopatologici. Esami biochimici più comuni. Attività enzimatiche nel siero. Albumina e frazione globulinica. Come eseguire e conservare i prelievi. Principali errori di prelievo. Interpretazione del referto di laboratorio. Qualità delle misure di laboratorio. Precisione ed accuratezza. Sensibilità e specificità. Intervalli di riferimento.

Parametri fondamentali compresi nell’emogramma. Definizione e modalità di valutazione di: ematocrito, numero di eritrociti, emoglobina, MCV, MCH, MCHC, RDW e conteggio reticolociti. Come si calcolano MCH ed MCHC. Intervalli di riferimento. Parametri di laboratorio per le anemie. Anemie micro-, macro-, e normocitiche. Anormalità morfologiche dei globuli rossi.

Distribuzione e funzione del ferro nell’organismo. Necessità di ferro a seconda del sesso, età, gravidanza ed allattamento, diversità dei valori di riferimento. Parametri di valutazione della carenza di ferro, modalità di analisi ed intervalli di riferimento di: sideremia, transferrina, ferritina, recettore solubile della transferrina, protoporfine libere. Casi clinici es. parametri biochimici prima e dopo terapia.

Valori di riferimento dei livelli delle diverse emoglobine dall’embrione all’età adulta.

Parametri diagnostici delle emoglobinopatie qualitative e quantitative. Mutazioni puntiformi HbS, HbC, HbD e HbE. Corpi di Heinz. Talassemie. Criteri diagnostici per le alfa e beta talassemie. HbH e Hb di Bart. Reperti di laboratorio delle beta talassemie negli omozigoti e negli eterozigoti. Come differenziare il deficit di ferro dalle talassemie. Casi clinici di anemie microcitiche. Analisi elettroforetiche a diversi pH delle emoglobine a scopo diagnostico.

Parametri diagnostici delle anemie emolitiche. Anemie emolitiche da difetti della membrana eritrocitaria: sferocitosi ed ellittocitosi ereditaria. Test di fragilità osmotica. Anemie da alterazioni di enzimi eritrocitari: deficit di PK e G6PD. Test di autoemolisi. Test diagnostici specifici per il deficit di G6PD. Deficit di glutatione. Indicatori sierici di emolisi intravascolare: emoglobina libera, deplezione di aptoglobina e di emopessina, presenza di mataemalbumina, isoenzimi di LDH. Criteri diagnostici per distinguere l’ittero dovuto a emolisi.

Parametri diagnostici delle anemie da ridotta produzione di eritrociti. Anemie macrocitiche e megaloblastiche. Carenza di vitamina B12 e folati specialmente in gravidanza.

Schema riassuntivo dei vari tipi di anemia e casi clinici.

Parametri di laboratorio per il monitoraggio del bilancio idro-elettrolitico. Compartimenti di fluido corporeo. Bilancio dell’acqua. Produzione di ormone antidiuretico. Bilancio del sodio: ipo- e ipersodiemie. Ruolo dell’aldosterone. Determinazione del sodio nel siero, intervalli di riferimento e di allarme. Reazioni dell’organismo alla deplezione di sodio e acqua. Uso dei parametri del laboratorio biomedico per la valutazione della iponatremia con o senza variazioni del volume del fluido extracellulare. Gap osmolale: differenza fra osmolalità misurata e calcolata. Differenza fra osmolalità e tonicità, come valutare il rischio di edema o raggrinzimento cerebrale. Tonicità delle principali soluzioni endovena.

Formule per il calcolo della quantità delle soluzioni endovenose da impiegare per correggere la iponatremia. Uso dei parametri del laboratorio biomedico per la valutazione della iponatremia con o senza ipotonicità. Casi clinici di iponatremia, valutazione del rischio di edema cerebrale. Metodi diagnostici e cause di ipernatremia. Valutazione della efficacia del trattamento endovena di soluzioni ipotoniche. Casi clinici di ipernatremia, valutazione del rischio di raggrinzimento cerebrale.

Bilancio del potassio: ipo- e iperpotassiemie. Determinazione della concentrazione di potassio, modalità di prelievo del siero o plasma, possibili errori preanalitici, intervalli di riferimento e di allarme.

Parametri di laboratorio per il monitoraggio dell’equilibrio acido-base. Concentrazioni normali e di allarme dello ione H+. Il tampone bicarbonato nel siero. Come si ricava l’espressione [H+] = K PCO2/[HCO3-]. Come prevedere le modalità di compensazione renale e respiratoria dei disordini acido-base. Acidosi, alcalosi, acidemia e alcalemia. Definizione di acidosi ed alcalosi metaboliche e respiratorie. Intervalli di normalità e di allarme per [H+], PCO2 e [HCO3-]. Acidosi metaboliche ad alto e basso anion gap. Esempi di profili biochimici nel sangue venoso ed arterioso di pazienti con acidosi metaboliche. Alcalosi metaboliche responsive e resistenti alla salina. Ipokaliemia da redistribuzione associata alla alcalosi metabolica. Formule per valutare l’appropriatezza dei meccanismi di compensazione respiratoria. Trattamento della deplezione in volume. Casi clinici di disordini acido-base metabolici. Disordini acido-base respiratori. Acidosi respiratoria acuta e cronica. Alcalosi respiratoria acuta e cronica. Compensazione renale dei disordini acido-base respiratori. Casi clinici di disordini acido-base respiratori.

Casi clinici di disordini idro-elettrolitici ed acido-base.

 

Modalità di svolgimento

Lezioni accademiche ed esercizi in aula.

 

Bibliografia

G. Federici, P. Cipriani, C. Cortese, A. Fusco, P. Ialongo, C. Milani, Medicina di Laboratorio, McGraw-Hill.

Alla fine del corso saranno messe a disposizione degli studenti le fotocopie dei lucidi relativi alle lezioni.

 

 

Modulo: Gestione della fase preanalitica

SSD MED/46

Docente: Paiero Maurizio

 

Programma

Il laboratorio: cenni storici, tipologie, struttura, impianti, caratteristiche.

La professione del tecnico di laboratorio: le competenze del TLB, compiti e funzioni.

L’equipe lavorativa: organico ed organigramma.

I materiali biologici: caratteristiche, conservazione.

Il prelievo: prelievo di sangue ed altri materiali biologici, gli anticoagulanti, trattamento e conservazione

Il processo analitico: le fasi del processo analitico, iter diagnostico, trasporto.

Idoneità del campione: rappresentatività, non conformità

Organizzazione di laboratorio: pretrattamenti, automazione preanalitica, smistamento, percorsi, protocolli di lavoro.

 

Modalità d’esame

Prova orale.

 

Testi adottati

Appunti forniti dal docente.

 

 

Modulo: Patologia clinica

SSD MED/05

Docente: Giacomello Roberta

 

Programma

Il corso si propone di far acquisire allo studente la conoscenza dei requisiti, dell’organizzazione, del funzionamento del laboratorio biomedico, apprendendo metodologie applicate ad indagini analitiche, associate al funzionamento dei principali apparati dell’organismo umano, così da offrire indicatori biochimici, per la conoscenza di alcune condizioni patologiche.

Parte generale

Definizione di patologia clinica, interazione clinico laboratorista. Motivazioni e modalità di richieste di esami di laboratorio. Tipologia di referti e loro caratteristiche. Unità di misura e fattori di conversione.

Automazione analita e gestionale dei diversi laboratori, loro finalità e nuovi orizzonti. Ruolo dell’informatica per la gestione dei tempi di risposta.

Performance analitica e clinica di un dato di laboratorio. Tipologie di intervalli di riferimento e scelta di valori soglia. Criteri di inclusione ed esclusione di soggetti per definire intervalli interpretativi per i test analitici. Cenni di elaborazione statistica.

Controllo di qualità interno ed esterno (VEQ) . Applicazione nei settori di ematologia, chimica clinica, immunometria e coagulazione. Curve di calibrazione: correlazione tra segnale e concentrazioni dell’analita. Standard di riferimento e criteri di accettazione delle curve.

Parte specialistica

Marcatori di danno epatico: indici di lisi, di necrosi, di attivazione ed ostruzione

Le proteine in laboratorio di analisi cliniche: iper-ipo proteinemia ed albuminemia. Elettroforesi proteica, componenti monoclonali e patologia MGUS e MM

Marcatori dell’infiammazione: caratteristiche dei test, VES, PCR procalcitonina e calprotectina

Indici di danno renale: creatinina, clearance, GFR, esame urine. Esame delle urine: caratteristiche chimico fisiche e del sedimento urinario. Nuove tecnologie per la lettura automatica del sedimento urinario

Danno neurologico: indagini del liquido-cefalorachidiano

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

 

Modalità d’esame

La valutazione del profitto sarà effettuata mediante prova scritta comprendente domande a risposta aperta o a scelta multipla.

 

Testi di riferimento

Laposata Michael. Medicina di Laboratorio. La diagnosi di malattia nel laboratorio clinico. Ed italiana a cura di Roberto Verna. Piccin 2012.

Antonozzi Italo, Gulletta Elio. Medicina di Laboratorio Logica e Patologia Clinica. Piccin 2013.

Sito utile di riferimento: www.sibioc.it = associazione “SIBioC - Medicina di Laboratorio (Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica)”.

Saranno fornite agli studenti copia delle slides.