INFORMAZIONI SU

Obiettivi e sbocchi professionali

Di seguito sono riportati gli obiettivi formativi specifici, gli sbocchi professionali e una breve descrizione del progetto formativo del corso di laurea di Diritto per le imprese e le istituzioni (classe L-14) per un approfondimento consulta la sezione “Qualità della formazione” dal menu qui accanto.

Il Corso di laurea ha l’obiettivo di fornire una preparazione giuridico-economica, assicurando da subito un livello culturale adeguato a consentire al laureato l’esercizio di molteplici funzioni giuridico-amministrative, giuridico-economiche e legali sia nel mondo delle imprese e delle organizzazioni private, sia nel sistema delle istituzioni pubbliche. Per tale ragione, il Corso contempla tre indirizzi di studio (Imprese, Istituzioni e Politiche europee) che partono dall’apprendimento dei principali istituti delle materie giuridiche fondamentali per approfondire le specificità di imprese, P.A. e istituzioni europee mediante una stabile interazione con i protagonisti del mondo economico, delle istituzioni e del terzo settore.

Il percorso formativo prevede un adeguato periodo di tirocinio professionale e mira all’acquisizione di abilità relazionali e di contesto, che possono essere ulteriormente implementate mediante un periodo di studio all’estero nell’ambito del Programma Erasmus.

Dopo la laurea è possibile proseguire gli studi nei corsi di laurea magistrali in Diritto per l’innovazione di imprese e pubbliche amministrazioni (LM-63), in Cittadinanza, istituzioni e politiche europee (LM-90) e in Economia aziendale (previa verifica dei CFU necessari).

Il corso di studio ha l'obiettivo di fornire una preparazione giuridico-economica che consenta ai laureati l'esercizio di funzioni giuridico-amministrative, giuridico-economiche e legali sia nel mondo delle imprese e delle organizzazioni private che nel sistema delle istituzioni pubbliche, e che permetta loro l’eventuale prosecuzione degli studi in corsi di laurea magistrale.
La crescente complessità delle conoscenze e delle competenze richieste in questi ruoli, diversi da quelli tradizionalmente ricoperti dai laureati in Giurisprudenza, implica l'utilizzo di figure sempre più qualificate, che potranno trovare specifico riscontro nell'articolazione del percorso di studio.

I laureati in Diritto per le imprese e le istituzioni devono:
- aver acquisito un’adeguata formazione giuridica, anche sotto il profilo culturale e della consapevolezza del più ampio contesto europeo, internazionale e transnazionale in cui l'ordinamento italiano è inserito;
- aver acquisito conoscenze e competenze in più discipline delle scienze giuridiche, come in altre discipline, in particolare economiche, che consentano loro di applicare il diritto nei contesti in cui esso opera, al fine di affrontare e risolvere questioni giuridiche in casi concreti, anche in ambiti interdisciplinari;
- essere in grado di stendere rapporti, redigere contratti o deliberazioni;
- saper utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea (oltre all’italiano), anche con riferimento ai lessici disciplinari;
- possedere adeguate competenze per la gestione delle informazioni, nonché per una efficace comunicazione dei risultati delle analisi condotte, in forma scritta e orale, anche con strumenti e metodi informatici e telematici;
- aver acquisito sia la capacità di operare in autonomia che quella di lavorare in gruppo, anche in contesti interdisciplinari, inserendosi prontamente negli ambienti di lavoro;
- essere in grado di mantenersi aggiornati sugli sviluppi delle scienze giuridiche e delle scienze ad esse strumentali.

Il corso di studio comprende attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze di base di ambito privatistico e pubblicistico.
Le attività formative sono, inoltre, rivolte ad acquisire conoscenze e competenze articolate in più discipline delle scienze giuridiche, declinate anche nella prospettiva storico-giuridica e filosofico-giuridica, tra le quali quelle relative alle discipline privatistiche, delle imprese, del lavoro e dei mercati; delle istituzioni pubbliche, delle pubbliche amministrazioni e dei tributi; della prevenzione e della sicurezza; della soluzione delle controversie; della comparazione giuridica privata e pubblica; dei rapporti internazionali; dell'integrazione europea. A queste si aggiungono le conoscenze e le competenze nelle discipline economico-aziendalistiche, fondamentali in vista dell’inserimento in ambito aziendale o comunque per essere in grado di relazionarsi alle strutture aziendali (sia nel settore pubblico che nel settore privato), nonché elementari conoscenze nell'informatica giuridica. Nell'ambito delle attività formative affini e integrative si presterà particolare attenzione alle
variabili di contesto in cui il laureato dovrà operare con la possibilità di differenziare in parte gli obiettivi formativi.

A titolo esemplificativo, tra le figure di riferimento si individuano l'operatore giuridico che agisce nelle aziende private – nell’ambito commerciale, bancario, assicurativo, del lavoro – e nelle attività di scambi e relazioni transnazionali delle imprese; l’operatore giuridico che agisce nelle amministrazioni pubbliche statali, quali gli enti previdenziali e assistenziali e l’Agenzia delle entrate, e nelle amministrazioni pubbliche regionali e degli enti locali, compresi enti e aziende strumentali e
società partecipate pubbliche; l’operatore giuridico che agisce nei sindacati, nelle organizzazioni del terzo settore, nelle organizzazioni intergovernative e/o non governative, nelle istituzioni europee e internazionali; l’operatore giudiziario; l’operatore della sicurezza e nell’ambito delle scienze investigative; l’operatore giuridico-informatico e delle nuove tecnologie; il consulente fiscale e tributario; il consulente giuridico nell’ambito dei trasporti; il consulente del lavoro (previo superamento dell’esame di Stato e iscrizione all’albo professionale).

Il percorso formativo prevede un adeguato periodo di tirocinio formativo per l'acquisizione di esperienze professionali e abilità relazionali e organizzative, in Italia o all'estero, presso enti o istituti di ricerca, università, aziende e/o amministrazioni pubbliche, anche nel quadro di accordi internazionali, e potrà inoltre prevedere attività pratiche – quali, ad esempio, laboratori e cliniche legali – finalizzate all'acquisizione di competenze applicative, nonché l'acquisizione di abilità relazionali e di contesto riferite all'analisi di genere e alle pari opportunità.

Operatore giuridico d'impresa

Funzione in un contesto di lavoro

Le principali funzioni sono: la gestione contrattuale e dei rapporti economici; la gestione dei rischi giuridici e la compliance; la gestione di contenziosi e procedure di arbitrato; la progettazione di modelli di governance che integrino sostenibilità sociale e ambientale nelle strategie di sviluppo dell'impresa; la gestione delle risorse umane e delle relazioni aziendali; il supporto nella definizione di politiche di welfare aziendale, analizzando gli aspetti normativi e contrattuali; l’assistenza all'ufficio commerciale mediante consulenza legale specializzata con riferimento al diritto interno, al diritto dell’Unione europea e al diritto internazionale; l’analisi degli aspetti giuridici legati all'innovazione tecnologica; la definizione di procedure di gestione dei documenti digitali, assicurando la loro piena validità;
competenze in materia di contrattualistica informatica, proprietà intellettuale e tutela dei software.

Competenze associate alla funzione

- preparazione giuridica;
- conoscenza dei principi di economia e contabilità;
- abilità di comunicazione interpersonale, di analisi e problem solving;
- adeguate competenze per la comunicazione e la gestione dell'informazione anche con strumenti e metodi informatici
e telematici.

Sbocchi occupazionali

L’operatore giuridico d’impresa esercita la propria professionalità nelle imprese private, anche in quelle che operano a livello transnazionale, relativamente agli ambiti della direzione, dell’amministrazione, dell’organizzazione e della disciplina giuridica del personale, degli uffici del contenzioso e delle relazioni sindacali. Può inoltre svolgere attività professionali presso amministrazioni, imprese pubbliche e private e del terzo settore, associazioni di categoria per le quali è richiesta una specifica preparazione giuridica oltre che economica e aziendale.

Operatore giuridico in enti pubblici

Funzione in un contesto di lavoro

Le principali funzioni sono: la redazione di atti amministrativi; la consulenza legale agli organi della pubblica amministrazione; l’applicazione della normativa in materia di contratti pubblici; la redazione di contratti pubblici; la gestione del contenzioso della P.A.; il supporto all’attività amministrativa degli altri uffici; la gestione degli adempimenti organizzativi e procedimentali dell’attività amministrativa; il supporto alla progettazione e all’implementazione di politiche pubbliche in ambito locale, nazionale ed europeo; attività di controllo e vigilanza; la gestione delle risorse umane; attività di formazione interna.

Competenze associate alla funzione

- preparazione giuridica;
- conoscenza dei principi di economia e contabilità;
- abilità di comunicazione interpersonale, di analisi e problem solving;
- adeguate competenze per la comunicazione e la gestione dell'informazione anche con strumenti e metodi informatici
e telematici.

Sbocchi occupazionali

L’operatore giuridico in enti pubblici esercita la propria professionalità, previo concorso, nelle pubbliche amministrazioni, enti pubblici territoriali e nazionali, e nelle istituzioni europee e internazionali.

Operatore giudiziario

Funzione in un contesto di lavoro

Le principali funzioni sono: il supporto all’attività della magistratura giudicante; la gestione amministrativa ed esecutiva delle decisioni giudiziarie; il supporto alle attività della magistratura requirente; il supporto alle forze dell’ordine nell'implementazione di strategie di prevenzione criminale; il monitoraggio di situazioni a rischio attraverso attività di controllo e analisi preventiva dei potenziali scenari criminali; la gestione di sistemi di allerta e prevenzione per la sicurezza dei cittadini, anche in tema di sicurezza urbana; l’attività di mediazione e risoluzione dei conflitti.

Competenze associate alla funzione

- preparazione giuridica;
- abilità di comunicazione interpersonale, di analisi e problem solving;
- adeguate competenze per la comunicazione e la gestione dell'informazione anche con strumenti e metodi informatici
e telematici.

Sbocchi occupazionali

L’operatore giudiziario opera presso pubbliche amministrazioni, enti pubblici territoriali e nazionali, nei settori della
giustizia e della pubblica sicurezza.

Consulente del lavoro (previo superamento dell'esame di Stato e iscrizione nell'apposito albo dei Consulenti del lavoro)

Funzione in un contesto di lavoro

Le principali funzioni sono: la gestione degli aspetti contabili, economici, giuridici, assicurativi, previdenziali e sociali connessi alla creazione, definizione ed evoluzione di un rapporto di lavoro; la tenuta delle procedure e delle posizioni contabili, economiche, giuridiche, assicurative, previdenziali e sociali che un rapporto di lavoro comporta; l’informazione sugli adempimenti in materia di lavoro, previdenza e assistenza sociale dei lavoratori; lo studio e la gestione dei criteri e delle modalità di retribuzione; l’interpretazione e applicazione dei contratti collettivi; la soluzione
stragiudiziale delle controversie di lavoro; la gestione di relazioni, comunicazioni e pratiche con i Centri per l’Impiego, con enti come l’INPS e l’INAIL e con le organizzazioni sindacali; la selezione e formazione del personale.

Competenze associate alla funzione

- capacità di interpretare le norme retributive, fiscali, previdenziali e assistenziali, relative al rapporto di lavoro;
- capacità di redigere contratti in materia di lavoro;
- capacità di applicare gli adempimenti previsti per legge, fornendo informazioni ai clienti;
- competenze in merito alla realizzazione delle prove di selezione sulla base di esigenze organizzative esplicitate dal committente/impresa;
- abilità di comunicazione interpersonale, di analisi, orientamento al cliente e problem solving.

Sbocchi occupazionali

Libero professionista, con studio proprio.
Consulente del lavoro nell’area delle risorse umane presso l’azienda committente.
Consulente del lavoro presso le associazioni dei datori che erogano servizi agli iscritti.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)

1. Tecnici dei contratti di scambio, a premi e del recupero crediti - (3.3.2.6.1)
2. Segretari amministrativi e tecnici degli affari generali - (3.3.1.1.1)
3. Tecnici del lavoro bancario - (3.3.2.2.0)
4. Agenti assicurativi - (3.3.2.3.0)
5. Tecnici dei servizi giudiziari - (3.4.6.1.0)
6. Commissari e aggiudicatori d'asta - (3.3.3.3.1)
7. Contabili - (3.3.1.2.1)
8. Amministratore di stabili e condomini - (3.3.1.2.3)

Per informazioni sugli aspetti organizzativi del corso, modalità e lingua di erogazione della didattica ed obblighi di frequenza consulta il Regolamento didattico del corso.