La rete formativa e le collaborazioni

La formazione garantita dalla Scuola implica un costante contatto con l’organizzazione dell’emergenza territoriale e con il territorio stesso su cui il Medico in formazione può iniziare a muoversi nel corso dell'ultimo anno attraverso l’uscita in ambulanza o in automedica. A sua disposizione vi è inoltre la Centrale operativa del 112 dove viene proprio diretta l’emergenza territoriale dell’intera Regione Friuli Venezia Giulia.

Durante il percorso formativo quinquennale, Lo Specializzando ha inoltre l'opportunità di consolidare la propria esperienza frequentando i servizi di Pronto Soccorso del territorio friulano dove viene sempre particolarmente apprezzato e dove può oltretutto sviluppare importanti opportunità per il proprio futuro impiego lavorativo.

I Centri della rete formativa della Scuola

Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale (ASUFC):

  • Medicina generale, Pronto soccorso e Medicina d'urgenza - Presidio Ospedaliero Santa Maria della Misericordia (Udine);
  • Medicina generale, Pronto soccorso e Medicina d'urgenza - Presidio di Ospedaliero Tolmezzo e S. Daniele;
  • Pronto soccorso e Medicina d'urgenza - Presidio Ospedaliero di Latisana e Palmanova.

La struttura garantisce agli Specializzandi il consolidamento di competenze relative a:

  • Gestione della ventilazione non invasiva (CORSO AZIENDALE).
  • Gestione dell’arresto cardiorespiratorio (CORSO IRC).
  • Gestione del trauma (CORSO ITLS).
  • Interpretazione ECG e gestione aritmie (CORSO INTERNO).
  • Ecografia clinica.
  • Pronto Soccorso generale: Area ambulatori codici Verdi e codici Bianchi; Area Emergenza – Codici Rossi – Codici Gialli; Osservazione Breve Intensiva (8 letti). 
  • Pronto Soccorso COVID: Ambulatori visita (3), Ambulatori a pressione negativa per ventilazione (4 posti monitorizzati estensibili a 10*), Area Osservazione Breve Intensiva 1 (5 posti monitorizzati estendibili a 9), Area Osservazione Breve Intensiva 2 (4 stanze non monitorizzate e con singola presa di ossigeno per un totale di 8 posti letto estensibili a 12*).
  • * l’estensione viene intesa come disponibilità di posto letto / gas medicali in caso di maxi-emergenza, senza poter garantire il monitoraggio e l’assistenza con le forze a disposizione
  • Medicina d’Urgenza: Area Semi Intensiva: 12 posti monitorizzati, Area Osservazione: 18 letti di cui 8 monitorizzati e 8 con telemetria ECG (attualmente convertita in Med Urg COVID), Medicina d’Urgenza COVID: 22 letti per pazienti con complessità cliniche che necessitano di monitoraggio (non effettuabile la ventilazione non invasiva).

S.O.C Pronto Soccorso e Dipartimento Emergenza - Presidio Ospedaliero di Palmanova-Latisana, Azienda per l'Assistenza Sanitaria n.2 Bassa Friulana-Isontina

Pronto Soccorso SPOKE afferente ASUFC Ospedale Unico Palmanova-Latisana. Il volume di attività del Pronto Soccorso è tendenzialmente costante negli ultimi anni contando circa 26000 accessi/anno. All’interno della SOC Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza di Latisana trova collocazione la Struttura Operativa Semplice Punto di Primo Intervento di Lignano che conta un numero annuo di accessi pari a circa 3500.

  • Pronto Soccorso
  • OBI monitorata: 4 posti letto
  • Area di Emergenza: 4 posti letto semintensivi ed intensivi
  • Inquadramento e stabilizzazione del paziente in emergenza-urgenza
  • Utilizzo dei principali percorsi diagnostici e terapeutici in emergenza-urgenza
  • Utilizzo dei principali score prognostici e di stratificazione del rischio in emergenza-urgenza
  • Approccio integrato alla diagnosi differenziale con team multidisciplinare
  • Approccio al paziente traumatizzato secondo protocolli ETC
  • Rianimazione cardiopolmonare secondo protocolli ALS-IRC/ERC
  • Intercettazione dei temi bioetici nella pratica clinica
  • Ecografia Point of Care
  • Ventilazione invasiva e non invasiva
  • Lettura ed interpretazione di ECG, EGA e radiografia del torace
  • Anestesia locale e sutura di ferite
  • Tamponamento nasale anteriore per epistassi
  • Paracentesi ecoassistita
  • Posizionamento ecoguidato di catetere venoso centrale giugulare e femorale
  • Incannulamento arterioso radiale
  • Posizionamento di sondino nasogastrico per decompressione gastrica
  • Defibrillazione, cardioversione e pacing transcutaneo
  • Sedazione procedurale
  • Posizionamento di drenaggio toracico
  • Esecuzione di cistoclisi in caso di macroematuria
  • Esecuzione di decontaminazione cutanea e oculare
  • Posizionamento di pacemaker transvenoso endocavitario ecoguidato
  • Gestione avanzata delle vie aeree nel paziente critico
  • Rachicentesi
  • Rianimazione cardiopolmonare in team
  • Cateterismi vescicale e sovrapubico
  • Broncoscopia per detersione delle vie aeree
  • Gastrolusi nel paziente intossicato
  • Collaborazione all’allestimento di tracheostomia percutanea

S.O.C. Pronto Soccorso – Medicina d’Urgenza - Presidio Ospedaliero di Tolmezzo, Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale, ASUFC

La struttura garantisce ai Medici in formazione attività (applicate sempre con metodo basato su ragionamenti clinici) che richiedono competenza ed autonomia rispetto a:

  • interpretazione dell’elettrocardiografia ed ecografia;
  • procedure invasive intubazione oro-tracheale;
  • ventilazione invasiva e non invasiva;
  • cardioversione e defibrillazione;
  • incannulamento venoso centrale;
  • incannulamento arterioso;
  • posizionamento di drenaggi;
  • pacemaker temporanei;
  • suture;
  • interpretazione dell’emogasanalisi e disturbi metabolici;
  • interpretazione di esami radiologici;
  • utilizzo della CVVH.
  • in Pronto Soccorso vengono gestite le patologie urgenti in ambito cardiovascolare, respiratorio, metabolico, traumatico, chirurgico con una gestione di tipo “longitudinale“: presa in carico del paziente durante il percorso diagnostico/terapeutico;
  • tra le attività di rilievo, l’esteso utilizzo dell’ecografia clinica (recentemente è stato anche aggiornato il parco macchine con tecnologie di fascia medio/alta) e  l’OBI, Osservazione Breve Intensiva. Trattasi di attività strategica utile per la gestione di alcuni contesti clinici finalizzata all’ottimizzazione dei percorsi nel rispetto della sicurezza clinica e con un forte impatto anche sulla riduzione dei  ricoveri.