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    Corso di Dottorato di Ricerca

    Diritto per l'innovazione nello spazio giuridico europeo
INFORMAZIONI SU

Attività

L’offerta formativa del Corso di dottorato in Diritto per l'innovazione nello spazio giuridico europeo, XXXVIII Ciclo, si struttura su due curricula, affiancati da un percorso formativo comune di sostegno alla ricerca. Una formazione giuridica d’eccellenza, orientata all’inserimento dei dottorandi sia nel mondo della ricerca scientifica che in quello pratico-professionale, infatti, non può essere fondata solo sull’apprendimento altamente specifico e settoriale, ma deve anche mirare a trasmettere ai discenti un apparato di analisi critica dei problemi giuridici che caratterizzano il contesto attuale.

Il progetto formativo del dottorando consiste

a) nello sviluppo, sotto la guida del Supervisore, di un programma di ricerca individuale riferito ad un ambito disciplinare specifico fra quelli su cui è incentrato il Corso;

b) nella frequenza di attività didattiche di livello dottorale complementari alla ricerca non inferiori a 30 CFU. Il riconoscimento dei CFU, acquisibili frequentando insegnamenti e altre attività formative, è effettuato dal Collegio dei Docenti che autorizza la frequenza e ne valuta gli esiti. Le attività didattiche, che possono essere organizzate anche in comune tra più Corsi, comprendono anche attività di formazione finalizzate a supportare l’attività di ricerca e a fornire strumenti atti a delineare l’identità professionale dei futuri dottori di ricerca. In particolare di:

Almeno 9 CFU

  • con la frequenza (e il superamento delle eventuali prove finali) di quattro corsi specialistici di carattere generale e nell’area e nella disciplina di riferimento, scelti tra quelli programmati annualmente dal Collegio dei Docenti del corso di dottorato

Almeno 10 CFU

Almeno 11 CFU

  • con la partecipazione a seminari e convegni organizzati presso le due sedi convenzionate, che saranno tempestivamente segnalati ai dottorandi.

Il programma di ricerca individuale si conclude con la stesura della tesi. La tesi, redatta in lingua italiana o inglese, deve contribuire all'avanzamento delle conoscenze o delle metodologie nel campo di indagine prescelto.

Il Collegio dei Docenti valuta annualmente l’attività di formazione e di ricerca svolta dai singoli dottorandi ai fini dell’ammissione all’anno successivo e alla fase di valutazione della tesi.

Il Collegio prevede la corrispondenza di un credito a 7 ore di didattica frontale (lezioni, seminari, convegni) e si richiede di rispettare nell’ambito del triennio l’impegno di almeno 30 CFU ai sensi dell’art. 5, comma 2, lett. b) per le attività offerte presso le sedi del Corso di dottorato.

Corsi ad hoc
Ogni anno accademico il Collegio dei docenti organizza tre corsi, uno generale comune di almeno 21 ore, e due relativi ai curricula di almeno 14 ore ciascuno.

- Next Generation EU e ricadute nazionali (corso generale comune - Primo semestre);
- Next Generation EU e ricadute privatistiche sul piano nazionale (curriculum Area privatistica-economica - Secondo semestre); 
- Next Generation EU e le ricadute pubblicistiche in ambito nazionale (curriculum Area pubblicistica - Secondo semestre).

Per l'a.a. 2023/2024 i corsi sono in programmazione