Programmi in collaborazione
Presso il Centro vengono condotti programmi di ricerca, attraverso gruppi di lavoro costituiti da collaboratori scientifici interni ed esterni, sotto la direzione di uno o più coordinatori.
Categorie e termini tecnici del plurilinguismo e delle ligue di contatto
coordinatori: Raffaella Bombi, Fabiana Fusco e Vincenzo Orioles
Il progetto è nato dalla esigenza conoscitiva, sentita da coloro che quotidianamente si misurano con le tematiche dell'interferenza e del plurilinguismo, di giungere alla demarcazione di un'area disciplinare di non facile definizione posta al crocevia fra l'interlinguistica e la linguistica della variazione. Un'altra non meno importante finalità è quella di procedere all'inventario dei vari tecnicismi, attraverso la redazione di schede monografiche la cui struttura sia finalizzata a cogliere per ciascuna voce il meccanismo genetico e l’epoca della coniazione (con la segnalazione della prima menzione e, quando possibile, dell’onomaturgo), a definirne l'accezione originaria e i presupposti culturali ed epistemologici; a ripercorrerne l’evoluzione con l’eventuale modifica del quadro concettuale nel tempo; a fissarne lo statuto in sincronia attraverso una calibrata definizione che possa essere utilizzata nell’odierno contesto scientifico; a individuarne infine gli equivalenti interlinguistici.
Se l'obiettivo di riferimento è quello della realizzazione di un vero e proprio repertorio, le scadenze interlocutorie del gruppo di ricerca sono quelle di promuovere la stesura di saggi dedicati a singole voci o a nuclei terminologici, di rassegne bibliografiche, e di elaborare l'ordinamento concettuale da far valere per la costituzione della banca dati bibliografica in corso di realizzazione presso il Centro. Il progetto presenta anche una valenza formativa, con l’obiettivo di tenere aperto uno spazio permanente di riflessione metalinguistica attraverso un costante interscambio di esperienze (convegni, incontri seminariali, cicli di 'conversazioni linguistiche').
Aspetti della comunicazione plurilingue nell'Italia odierna
coordinatrici: Fabiana Fusco e Carla Marcato
Il progetto, articolato secondo moduli di approfondimento, ha come obiettivo lo studio degli aspetti della comunicazione plurilingue in Italia, comprendendo quella scritta e letteraria e quella tipica dell'oralità; particolare attenzione verrà data a quei segmenti che rappresentavano i temi elettivi delle precedenti esperienze di ricerca delle coordinatrici, quali l'italiano regionale e le varietà giovanili. Analizzando l'uso che della lingua fanno i parlanti, si intende descrivere il carattere eterogeneo dell'italiano in relazione a fattori temporali, spaziali, socio-culturali e in base alla situazione comunicativa in cui si collocano i parlanti e al mezzo adoperato, in aderenza al ben noto assunto secondo cui l'italiano si contraddistingue per la vocazione plurilingue e policentrica. All'interno del progetto ha trovato collocazione il seminario di studio, su Le parole, la scrittura (SMS, graffiti, e-mail, chat line ecc.) i gesti. Quali sono le forme della comunicazione giovanile e come studiarle? Teso a fare il punto della ricerca sull'argomento ed a proporre un confronto delle varie esperienze condotte in Italia e all'estero; ne sono sati pubblicati i relativi Atti apparsi nel 2005 con il titolo Forme della comunicazione giovanile nell'ambito della collana "Lingue, culture testi" (Roma, Il Calamo).
Memorie in rete - catalogo bdi (beni demoetno atropologici immateriali) della cultura popolare in Friuli, fase 2008-2009 del progetto Archivio etnotesti
coordinatore: Gian Paolo Gri
Corrispettivo non linguistico - in quanto orientato al versante antropologico - delle altre ricerche condotte a livello regionale, l'Archivio Etnotesti si prefigge di raccogliere, di duplicare, di catalogare scientificamente e di conservare i documenti sonori e di scrittura informale già prodotti e presenti presso enti pubblici e privati o presso centri di ricerca. In aggiunta, contempla l'organizzazione di campagne sistematiche di rilevamento finalizzate all'acquisizione di documenti sonori nuovi testi di narrativa orale, "storie di vita", emigrazione o immigrazione e ambiti documentari affini)inerenti alla cultura tradizionale ed ai contesti plurilingui del Friuli sulla base di progetti elaborati dal Centro o di convenzioni particolari con soggetti esterni. Dopo aver acquisito dall'Istituto di Etnologia Slovena di Lubiana il rilevante patrimonio degli etnotesti resiani raccolti nel tempo da Milko Maticetov, il gruppo di ricerca ha diffuso un manifesto programmatico con cui invita Enti pubblici e soggetti privati a mettere a disposizione dell'Archivio Etnotesti i documenti di cui siano in possesso.
Plurilignuismo letterario
coordinatori: Fedora Ferluga Petronio e Renato Oniga
Il progetto vuole mettere in luce l’esistenza e testimoniare l’utilizzazione letteraria del pluralismo linguistico cercando di definire un modello di analisi meditato ed il più ampio possibile del fenomeno, indagando sulle motivazioni che lo ispirano, sul valore stilistico nonché sul valore sociosimbolico che la scelta di un determinato codice può evocare. Il disegno scientifico che soggiace alla ricerca è l'estensione degli ambiti areali e cronologici dell'analisi, l'attenzione alle dinamiche legate all'alternanza dei codici ed al multiculturalismo, nell'intento di verificarne i riflessi in sede di creazione letteraria. I nuclei tematici del programma riguardano i documenti letterari caratterizzati da eteroglossia come creazione individuale, le produzioni letterarie in quanto espressione di comunità plurilingui, il plurilinguismo quale soggetto stesso di opere, l'utilizzazione letteraria delle alternanze di codici. I primi risultati della ricerca possono essere verificati nelle pubblicazioni Documenti Letterari del Plurilinguismo e Nuovi saggi sul Plurilinguismo letterario edite nell'ambito della collana “Lingue, culture e testi” (edizioni Il Calamo, Roma); alle tematiche del progetto è stato dedicato inoltre il XXVIII Convegno Interuniversitario di Bressanone (6-9 luglio 2000), i cui atti sono compresi nella stessa serie come secondo volume di un'opera dal titolo Eteroglossia e plurilinguismo letterario; l'attività progettuale prosegue con ulteriori sillogi, rappresentate da Il plurilinguismo nella tradizione letteraria latina, a cura di Renato Oniga (2003), e da Intersezioni plurilingui nella letteratura medioevale e moderna comprendente studi di orizzonte medioevale e moderno, coordinati da Fedora Ferluga Petronio e da Vincenzo Orioles (2004).
Lo studio delle aree plurilingui attraverso i saperi e le pratiche alimentari
coordinatori: Gian Paolo Gri e Carla Marcato
Lingue e culture dei missionari
coordinatore: Nicola Gasbarro