Prevenzione della corruzione
Normativa
La legge 6 novembre 2012, n. 190 "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” introduce nel nostro ordinamento una nuova declinazione delle misure di lotta alla corruzione focalizzandola sulla prevenzione accanto allo strumento della repressione della corruzione. Si tratta di un approccio coerente con gli accordi internazionali, e in particolare la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (UNCAC), adottata a Merida dall’Assemblea generale il 31 ottobre 2003 e ratificata dallo Stato italiano con la legge 3 agosto 2009, n. 116, che delinea un orientamento volto a rafforzare le prassi a presidio dell’integrità del pubblico funzionario e dell’agire amministrativo. La normativa attribuisce rilievo non solo alle conseguenze delle fattispecie penalistiche ma anche all’adozione di misure dirette a evitare il manifestarsi di comportamenti corruttivi.
Link al Piano Nazionale Anticorruzione 2022
Anticorruzione e Trasparenza (PIAO)
Le attività di prevenzione della corruzione e di promozione della trasparenza sono oggetto di pianificazione da parte del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza dell'Ateneo.
Fino al 2021 erano ricomprese in uno specifico documento, il Piano Triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
Dal 2022 sono parte integrante del Piano Integrato di Attività e Organizzazione, PIAO, istituito dall'art. 6 del del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80 convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2021, n. 113 e sono dettagliate nella sottosezione "Anticorruzione e Trasparenza". La sottosezione è redatta in armonia con i contenuti del Piano Nazionale Anticorruzione rispettando le linee di indirizzo definite annualmente dal Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo.
PIAO, sottosezione Anticorruzione e trasparenza già Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.
Responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza
L'Università degli Studi di Udine, come ogni amministrazione pubblica, ha un proprio Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), figura prevista dalla legge n. 190/2012 per valutare il livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e indicare gli interventi organizzativi necessari a mitigarlo.
Spetta al RPCT l’attività di controllo sull'adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla legge, assicurando completezza, chiarezza e aggiornamento delle informazioni pubblicate (ai sensi del D.lgs. n. 33/2013).
Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza è la dr.ssa Mara Pugnale, dirigente.
Atto di nomina
Relazione del Responsabile della Prevenzione corruzione e per la trasparenza
- Relazione della Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza - 2022
- Relazione della Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza - 2021
- Relazione del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza - 2020
- Relazione del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza - 2019
- Relazione del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza - 2018
Regolamenti per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità
Non risultano dati da pubblicare al 30/06/2023
Provvedimenti adottati dall'ANAC ed atti di adeguamento a tali provvedimenti in materia di vigilanza e controllo nell'anticorruzione
Non risultano dati da pubblicare al 30/06/2023
Atti di accertamento delle violazioni delle disposizioni di cui al d.lgs. n. 39/2013
Non risultano dati da pubblicare al 30/06/2023
Segnalazione di illeciti
L'interesse dell'integrità della pubblica amministrazione è perseguito anche attraverso la tutela della segnalazione di illeciti. La legge n. 179/2017 "Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato" (whistleblowing) introduce la figura del whistleblower, un dipendente della pubblica amministrazione (ma anche di un ente pubblico economico un ente di diritto privato che sia sottoposto a controllo pubblico) oppure il dipendente di un fornitore della pubblica amministrazione, che segnala comportamenti o situazioni irregolari non di interesse personale ma generale. Situazioni illecite di cui il soggetto segnalatore è venuto a conoscenza a causa del suo ruolo di dipendente dell’amministrazione o del fornitore dell’azienda pubblica.
Segnalazione all'Autorità Nazionale Anticorruzione - ANAC
Segnalazione all'Università di Udine, attraverso il form è possibile inviare segnalazioni di illeciti.
In alternativa è possibile usare la casella di posta elettronica dedicata anticorruzione@uniud.it per inviare segnalazioni finalizzate a evidenziare condotte illecite in cui si configura un rischio possibile o probabile di corruzione.
Alla casella di posta ha accesso esclusivamente la Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza - RPCT che è vincolata alle condizioni di riservatezza previste nell'art. 54 bis del d.lgs. 165/2001.
E’ inoltre possibile inviare la segnalazione per posta o consegnarla a mano all'Ufficio protocollo dell'Università avendo l’accortezza di indicare esternamente sulla busta:
“RISERVATA ai sensi dell’art. 54 bis del d.lgs. 165/2001”
All’attenzione della Responsabile della prevenzione della corruzione
Università degli Studi di Udine
via Palladio 8 - 33100 Udine