Le buone pratiche di sostenibilità del festival

  • Mettiamo a disposizione boccioni d'acqua e borracce

Ognuno di noi, in media, ogni anno beve 208 litri di acqua in bottiglia. In Italia siamo i primi in Europa (dove la media è di 106 litri a testa) e i secondi al mondo, dietro ai messicani (244 litri). E la nostra acqua è tra le più controllate. L’acqua del rubinetto, cifre alla mano, generalmente non è meno sicura di quella in bottiglia.

Fonte: Reparto di Qualità dell’acqua e salute dell’Istituto Superiore di Sanità

 

  • Scelta di location vicine per evitare spostamenti lunghi

La maggior parte degli spostamenti nelle città europee sono più brevi di 6 chilometri, una distanza che può esser facilmente coperta in bici, spesso più velocemente che in macchina.

Fonte: Cycling in the Netherlands, Fietsberaad, 2009

 

  • Sosteniamo il trasposto condiviso (carpooling) per i nostri ospiti e per tutto il personale

Un’automobile resta inutilizzata per il 90% del tempo, trasporta in media una persona e mezza e costa complessivamente circa 6.500 euro all’anno. Tutto compreso, ogni auto richiede circa 150 m2 di spazio urbano e, come se non bastasse, i costi per gli ingorghi ammontano in Europa a circa 100 miliardi.

Fonte: ITF OECD, 2016, BEUC, 2016 e Commissione Europea

 

  • Raccolta differenziata (bidoni dedicati, ben visibili e presenti in tutte le location del festival)

Per raggiungere entro il 2035 a livello nazionale l’obiettivo di riciclo del 65% dovremmo arrivare ad un livello di raccolta differenziata dell’80%, limitando poi il conferimento in discarica a non più del 10% del raccolto. Per questo l’aiuto di tutti è importante.

Fonte: Assoambiente, 2019

 

  • Scelte sostenibili per catering, gadget, carta riciclata e altri aspetti logistici

L’Università di Udine ha scelto di dotarsi di un Bilancio di Sostenibilità:
un primo importante passo verso un’istituzione sempre più attenta al territorio,
consultabile online
Fonte: UniUd