INFORMAZIONI SU

Programma Corso integrato di Medicina e sanità pubblica

Guida ai programmi del CdLM a ciclo unico in Medicina e chirurgia

(10 CFU, 80+40 ore)

Coordinatore: prof. Fabio Barbone

 

Obiettivi

Fornire agli studenti una specifica preparazione culturale relativamente ai principi giuridici e sociali che informano l'esercizio della medicina, in particolare fornire le norme guida giuridiche, deontologiche ed etiche necessarie nell'attività professionale. Preparare lo studente a conoscere le norme fondamentali per osservare e promuovere la salute del singolo e della comunità nonché quelle relative ai compiti del medico in tale campo. Fornire allo studente informazioni relative alle problematiche dell'igiene e della medicina del lavoro, trasmettendo conoscenze sugli inquinanti chimici e fisici presenti nei luoghi di lavoro, sulle procedure per la valutazione del rischio e sulle misure di prevenzione primaria e secondaria da adottare.

 

Conoscenze preliminari

Statistica ed epidemiologia del terzo anno.

 


Modulo: IGIENE I E TIROCINIO

 

SSD: MED/42

(1+1 CFU, 10+20 ore)

Docente: prof. Fabio Barbone (fabio.barbone@uniud.it)

 

 

Modulo: IGIENE II

 

SSD: MED/42

(1 CFU, 10 ore)

Docente: prof. Silvio Brusaferro

 

Obiettivi formativi

Preparare lo studente a conoscere i metodi fondamentali per osservare e promuovere la salute del singolo e della comunità nonché quelle relative ai compiti del medico in tale campo.

 

Programma

Il corso di Igiene consisterà in lezioni e esercitazioni. Le esercitazioni affronteranno casi reali o virtuali di attualità in sanità pubblica. - Lezioni Principi generali di epidemiologia e prevenzione. Demografia e statistica sanitaria finalizzata allo studio epidemiologico. Classificazione internazionale delle malattie. Epidemiologia generale e prevenzione delle malattie infettive. Epidemiologia dei tumori. Prevenzione e controllo dei tumori. Epidemiologia e prevenzione delle malattie cardiovascolari. Epidemiologia dei traumatismi e avvelenamenti. Prevenzione e controllo dei traumatismi e avvelenamenti. Epidemiologia clinica. Farmacoepidemiologia. Igiene degli alimenti e dell’alimentazione: malnutrizione, fabbisogni alimentari. Presenze negli alimenti di sostanze estranee e valutazione dei rischi. Infezioni veicolate dagli alimenti e tossinfezioni alimentari. Le cause ambientali delle malattie. Prevenzione e sicurezza ambientale. Potabilizzazione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano. L’organizzazione Sanitaria Internazionale ed in Italia. La programmazione Sanitaria: modello e strumenti. L’Organizzazione territoriale dei Servizi Sanitari: Presidi sanitari e Distretti sanitari. Metodi per la valutazione del Sistema Sanitario. L’assetto organizzativo dell’Ospedale. Le infezioni nosocomiali:

- fattori di rischio;

- metodi di controllo.

 

Testi consigliati

Oxford Textbook of Public Health, Oxford University Press, New York, 1997, III ed.

 

Modalità d'esame

La valutazione del profitto sarà fatta in base ad un esame scritto e terrà anche conto dell’impegno dello studente durante il tirocinio e le esercitazioni.

 

 

Modulo: MEDICINA LEGALE

 

SSD: MED/43

(3 CFU, 30 ore)

Docente: prof. aggr. Carlo Moreschi (carlo.moreschi@uniud.it)

 

Obiettivi formativi

Lo studio della Medicina Legale porta lo studente ad apprendere una metodologia ed una dialettica che, utilizzando e integrando le nozioni già acquisite nelle altre discipline mediche e chirurgiche, devono rispondere ad esigenze giuridiche e sociali, oltre che deontologiche. L’insegnamento mira, dunque, a far acquisire al futuro medico una specifica preparazione culturale per assumere capacità valutative ed affrontare scelte professionali nelle quali l’esercizio della Medicina si deve rapportare con il Diritto.

Alla fine del corso lo studente dovrebbe: - conoscere gli obblighi del medico verso l’Autorità Giudiziaria; - aver appreso gli elementi giuridici fondamentali e la criteriologia nella valutazione del danno alla persona in ambito penalistico, civilistico, previdenziale, assistenziale e assicurativo; - conoscere ed interpretare specifiche norme di legge in materia sanitaria; - aver appreso le problematiche relative alla responsabilità medica.

 

Conoscenze preliminari

Trattandosi, per definizione, di una materia applicativa della scienza medica al Diritto, sono opportune, ancorché non vincolanti propedeuticamente, le conoscenze dell’anatomia patologica, della farmacologia, delle discipline mediche e di quelle chirurgiche.

 

Programma

Le lezioni composte sia dalla parte formale che da quella pratica seguiranno, in linea di massima, l’ordine degli argomenti sotto elencati. Le parti VI - VI - VIII - IX del programma saranno prevalentemente affrontate in forma di esercitazioni.

I. Medicina legale deontologica

- 1. 1. Esercizio della Medicina e professioni sanitarie.

2. Il consenso all’atto medico.

3. Divieto di rivelazione del segreto e tutela dei dati personali.

4. Obblighi di comunicazione e di certificazione del medico:

- 4.1. verso l’autorità giudiziaria: referto, denuncia, consulenza tecnica e perizia;

- 4.2. verso l’autorità sanitaria: denuncie sanitarie;

- 4.3. verso l’assistito o altre istituzioni: certificati, cartella clinica.

5. Problematiche e procedure mediche previste da specifiche normative:

- 5.1. negli accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori;

- 5.2. nell’interruzione volontaria della gravidanza;

- 5.3. nella legislazione in tema di stupefacenti e tossicodipendenze.

II. Metodologia medico-legale

1. Il danno alla persona.

2. Il rapporto di causalità materiale.

III. Medicina legale in ambito penale

1. Imputabilità e responsabilità penale.

2. Elemento psicologico del reato.

3. Omicidio, infanticidio, aborto criminoso.

4. Percosse e lesioni personali.

5. Violenza sessuale.

6. Altri delitti: contro l’assistenza familiare, omissione di soccorso, rissa, mutilazione fraudolenta, violenza privata...

7. Esimenti di reato e circostanze aggravanti.

IV. Medicina legale in ambito civile

1. Capacità civile; interdizione e inabilitazione.

2. Il risarcimento del danno alla persona (danno biologico, patrimoniale, morale).

V. La responsabilità professionale del medico

VI. Tanatologia medico-legale

1. L’accertamento della morte; il “regolamento di polizia mortuaria”, i trapianti d’organo.

2. I fenomeni cadaverici (raffreddamento, ipostasi, rigidità cadaverica, putrefazione e altre forme di decomposizione) e la cronologia della morte.

3. Metodologia d’esame del cadavere ed elementi di sopralluogo giudiziario.

VII. Patologia medico-legale

1. Traumatologia forense: finalità e metodologia:

- 1.1. lesioni da azioni contundenti: escoriazioni, ecchimosi, ferite lacero-contuse, rotture viscerali e fratture ossee;

- 1.2. grandi traumatismi: precipitazione, investimento...;

- 1.3. ferite incise: per azioni di punta, taglio, punta e taglio, fendente;

- 1.4. ferite d’arma da fuoco: per proiettile unico e multiplo.

2. Asfissiologia forense: generalità:

- 2.1. soffocazione, impiccamento, strangolamento, strozzamento;

- 2.2. annegamento, sommersione interna;

- 2.3. altre modalità asfittiche: bolo alimentare, immobilizzazione del torace.

3. Lesioni da elettricità.

VIII. Tossicologia forense

  1. La diagnosi di avvelenamento (elementi).

IX. Identificazione

1. Identificazione personale, generica e individuale (elementi).

2. Identificazione di tracce biologiche e cenni di emogenetica forense.

X. Medicina legale assicurativa e della sicurezza sociale

1. La tutela previdenziale.

- 1.1. assicurazione sociale contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (INAIL);

- 1.2. assicurazione sociale contro l’invalidità e la malattia (INPS);

- 1.3. pensionistica del pubblico impiego: ordinaria e privilegiata.

2. La tutela assistenziale:

- 2.1. invalidi civili;

- 2.2. ciechi e sordomuti civili;

- 2.3. portatori di handicap.

3. Le assicurazioni private: polizza infortunio, malattia, vita (elementi).

 

Organizzazione del corso

Parte teorica

Il corso è strutturato con una serie di lezioni cosiddette formali sui vari temi del programma supportate da ausili didattici (diapositive, lucidi, etc.) che, in genere, prendono avvio con riferimenti all’attività pratica con cui il giovane medico verrà in contatto.

Parte pratica

Casistica concernente l’applicazione delle norme illustrate, l’esame medico legale della lesività sia sul cadavere che sulla persona, in funzione delle esigenze dell’Amministrazione della Giustizia e delle norme assistenziali e previdenziali

 

Testi consigliati

G. Canuto, S. Tovo, Medicina Legale e delle Assicurazioni, Piccin, Padova, 1996, XII ed. (consigliato, in particolare, per la traumatologia).

M. Fallani, Medicina Legale. Manuale per il Corso Integrato di Medicina Legale, Soc. Ed. Esculapio, Bologna, 1998 (consigliato per gli aspetti generali della disciplina e in particolare per la parte assicurativa).

C. Puccini. Istituzioni di Medicina Legale, Ambrosiana, Milano, 1999, V ed. (consigliabile, in particolare, per approfondimento degli argomenti giuridici).

 

Modalità d'esame

Gli esami si terranno sotto forma di colloquio con domande riguardanti i vari argomenti del programma e le loro interconnessioni. Potrà essere richiesto di interpretare una documentazione iconografica.

 

Orario ricevimento

Concordabile tramite e-mail.

 

 

Modulo: MEDICINA DEL LAVORO E TIROCINIO

 

SSD: MED/44

(2+1 CFU, 20+20 ore)

Docente: prof.ssa Francesca Larese Filon (larese@units.it)

 

Obiettivi formativi

Fornire allo studente informazioni relative alle problematiche dell’igiene e della medicina del lavoro, trasmettendo conoscenze sull’esposizione e gli effetti degli inquinanti chimici, fisici e biologici presenti nei luoghi di lavoro, sulle procedure per la valutazione del rischio e sulle misure di prevenzione primaria e secondaria da adottare. Il corso si propone anche di illustrare i principi della tossicologia industriale e le tecniche di monitoraggio biologico da associare alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori. Verranno trattate le principali patologie professionali per organo ed apparato, le neoplasie di origine occupazionale ed i criteri per la diagnostica differenziale rispetto alle patologie comuni. Il corso prevede didattica frontale ed esercitazioni pratiche.

 

Programma

1. Finalità e compiti della medicina del lavoro e dell’igiene industriale

- 1.1. La normativa nazionale ed europea sulla prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro

2. Gli infortuni sul lavoro

- 2.1. Definizioni e indicatori statistici

- 2.2. La normativa e gli adempimenti di legge

- 2.3. La prevenzione tecnica

3. Inquadramento dei fattori di rischio fisico, chimico, biologico ed ergonomico sul posto di lavoro

- 3.1. La valutazione dei rischi

- 3.2. Il monitoraggio ambientale. Metodi di campionamento e di misura

- 3.3. I Threshold Limit Values (TLV): valutazione e significato

4. Elementi di tossicologia industriale

- 4.1. Assorbimento, distribuzione ed eliminazione dei tossici industriali

- 4.2. Tossicità acuta e cronica, relazione esposizione/risposta e dose/effetto

- 4.3. Il monitoraggio biologico

- 4.4. I TLV biologici

5. Elementi di epidemiologia occupazionale

- 5.1. Il disegno degli studi epidemiologici

- 5.2. Gli studi di coorte, caso-controllo, e trasversale

- 5.3. Gli indicatori e le misure di rischio in epidemiologia occupazionale

6. Le intossicazioni professionali

- 6.1. Rischi e patologie da metalli

- 6.2. Rischi e patologie da solventi

- 6.3. Rischi e patologie da pesticidi

- 6.4. Rischi e patologie da altri tossici (CO, H2S, materie plastiche)

7. Il rischio biologico e le malattie infettive e parassitarie di origine occupazionale

8. Le allergopatie di origine occupazionale

- 8.1. Le allergopatie respiratorie (rinite, asma, alveoliti allergiche estrinseche)

- 8.2. Le dermatiti allergiche ed ortoergiche

9. Le patologie d’organo e apparato

- 9.1. Pneumopatie professionali

- 9.2. Cardiovasculopatie professionali

- 9.3. Epatopatie professionali

- 9.4. Nefropatie professionali

- 9.5. Neuropatie professionali

- 9.6. Emopatie professionali

- 9.7. Patologie muscolo-scheletriche di origine professionale

10. Le emergenze ed il pronto soccorso in Medicina del Lavor

- 10.1. Le sindromi anossiche

- 10.2. Le emergenze cardiovascolari

- 10.3. Le intossicazioni acute nell’industria e nell’agricoltura

11. I tumori professionali

- 11.1. Aspetti generali della cancerogenesi professionale

- 11.2. Composti cancerogeni nell’industria e nell’agricoltura

- 11.3. I principali tumori professionali

- 11.4. La normativa nazionale e internazionale sui cancerogeni occupazionali

12. I rischi da agenti fisici

- 12.1. Aspetti fisici e misura dell’esposizione agli agenti fisicI

- 12.2. Rischi e patologie da rumore industriale

- 12.3. Rischi e patologie da vibrazioni meccaniche

- 12.4. Rischi e patologie da radiazioni ionizzanti

- 12.5. Rischi e patologie da radiazioni non ionizzanti

- 12.6. Rischi e patologie da variazioni di pressione (baropatie)

13. Il rischio indoor

- 13.1. Rischi e patologie degli ambienti confinati (sick building syndrome)

- 13.2. Rischi da videoterminali. 13.3. Rischi e patologie nel settore sanitario

14. Nozioni generali di fisiologia, ergonomia e psicologia del lavoro

15. Nozioni di prevenzione primaria e secondaria

-15.1. La prevenzione tecnica e ambientale

- 15.2. I dispositivi di protezione individuale

- 15.3. La sorveglianza sanitaria preventiva e periodica

 

Modalità d'esame

La valutazione del profitto sarà fatta in base ad un esame orale tenendo conto dell’impegno dello studente durante le esercitazioni.

 

Testi consigliati

L. Ambrosi, V. Foà, Trattato di Medicina del Lavoro, UTET, Torino, 1998.

 

Orario ricevimento

Concordabile tramite e-mail.

 

 

Modulo: RELAZIONE INFERMIERI

 

SSD: MED/45

(1 CFU, 10 ore)

Docente: prof.ssa Alvisa Palese (alvisa.palese@uniud.it)

 

Obiettivi formativi

Il corso si propone l’obiettivo di approfondire il contributo degli infermieri nella realizzazione del progetto diagnostico terapeutico definito dai medici e le strategie di collaborazione tra operatori sanitari (medici e professionisti dell’area sanitaria).

Sulla base delle esigenze degli studenti, verranno particolarmente approfondite/i: a) le diverse professionalità con cui i futuri medici si troveranno a lavorare nei contesti di cura; b) le caratteristiche della prospettiva/relazione infermiere-paziente (caring) e come questa si differenzia da quella medico-paziente (curing); c) le strategie di collaborazione multidisciplinare (organizzativa, sul progetto terapeutico/assistenziale e sulla documentazione clinica); d) gli esiti clinici, documentati in letteratura, quando medici, infermieri ed altri operatori dell’area sanitaria, lavorano insieme.

 

Programma

Modulo I: Gli operatori dell’area sanitaria.

- Esplorare quali sono, in ambito ospedaliero e territoriale, gli operatori con i quali i futuri medici si aspettano di lavorare/lavoreranno;

- Differenziare gli operatori individuati sulla base delle rispettive classi di laurea sanitaria: operatori dell’area infermieristico/ostetrica, riabilitativa, tecnica e preventiva individuando, per ciascuna, il contributo offerto al miglioramento della salute dei cittadini;

- Discutere per quali finalità gli operatori sanitari sono organizzati in classi di laurea e quali sono le opportunità di formazione avanzata loro offerte dall’attuale sistema universitario.

Modulo II: Il contributo degli infermieri.

- Dibattere le funzioni degli infermieri e gli elementi che definiscono il campo di attività di un infermiere (Profilo professionale, Ordinamento didattico e Codice Deontologico);

- Evidenziare per quali ragioni si e’ passati da una pratica basata sul mansionario ad una basata sulla responsabilità dell’assistenza generale infermieristica;

- Definire quali sono gli ambiti di autonomia e di interdipendenza degli infermieri rispetto ai medici e quali sono le variabili che possono influenzare i livello di dipendenza;

- Discutere l’area a maggiore dipendenza: la responsabilità dell’infermiere nella corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche-terapeutiche;

- Discutere la diversità dell’assistenza offerta dagli operatori di supporto e dell’assistenza infermieristica offerta dagli infermieri con particolare riferimento alla natura della relazione paziente-infermiere.

Modulo III: La collaborazione medici - infermieri (e altri operatori).

- Individuare per quali ragioni la letteratura sta dibattendo molto, negli ultimi anni, la problematica attinente alla collaborazione medico-infermiere/altri operatori e l’esigenza di potenziare strategie di integrazione multidisciplinare;

- Discutere i fattori ostacolanti e facilitanti la collaborazione con particolare riferimento ai fattori organizzativi, culturali, correlati agli strumenti di lavoro, alle risorse ed alle diverse prospettive disciplinari;

- Dibattere esempi concreti di buona pratica collaborativa, il loro impatto sui pazienti e sul personale;

- Analizzare strategie di integrazione e collaborazione multidisciplinare con particolare riferimento ai modelli organizzativi, alle strategie per elaborare un progetto clinico-assistenziale integrato e per documentare in forma integrata l’evoluzione dei pazienti e i loro esiti.

Relazione infermiere-paziente.

 

Testi consigliati

ZWARESTEIN M, BRYANT W. Interventions to promote collaboration between nurses and doctors. Cochrane Collaboration.

Database of Systematic Reviews, Cochrane Library. Issue 2. Oxford: Update Software 2007.

READER TW, FLIN R, MEARNS K, CUTHBERSTON BH. Interdisciplinary communication in the intensive care unit. British Journal of Anaesthesia 2007; 98: 347-352.

ZWARESTEIN M, REEVES. What’s so great about collaboration? BMJ 2000; 320: 1022-1023.

COIERA E, TOMBS V. Communication behaviours in a hospital setting: an observational study. BMJ 1998; 316: 673-676.

A scelta:

WIDDERSHOVEN G. Care, Cure and interpersonal understanding. Journal of Advanced Nursing 1999; 29: 1163-1169.

KOTTOW MH. Between caring and curing. Nursing Philosophy 2001; 2: 53-61.

 

Orario ricevimento

Concordabile tramite e-mail.