INFORMAZIONI SU

Obiettivi e sbocchi professionali

Di seguito sono riportati gli obiettivi formativi specifici, gli sbocchi professionali e una breve descrizione del progetto formativo del corso di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche (classe LM/SNT1).

I contenuti di questa pagina sono tratti dalla Scheda Unica Annuale del corso di studio che è il principale strumento conoscitivo delle caratteristiche e delle specificità del corso.

Caratteristiche e finalità
Il Corso di Laurea Magistrale Interateneo in Scienze Infermieristiche e Ostetriche (CdLMI-SIO) è un percorso avanzato di tipo metodologico che si propone di sviluppare un approccio sistemico e integrato ai problemi manageriali, gestionali, formativi, clinici e di ricerca, contestualizzati all'ambito professionale e disciplinare delle Scienze Infermieristiche, Pediatriche ed Ostetriche.
Il percorso formativo di un biennio è articolato in semestri in cui sono dapprima sviluppate le conoscenze metodologiche di analisi, pianificazione, attuazione e valutazione; e, quindi, le competenze apprese sono applicate nel campo specifico delle cure infermieristiche ed ostetriche di comunità, nelle cure intermedie, e per acuti; nonché nel campo della formazione infermieristica, infermieristica pediatrica ed ostetrica e della ricerca. Il CdLMI-SIO prevede una esperienza di stage a scelta dello studente in servizi accreditati, italiani e stranieri, nonché attività di laboratorio.

Ambiti lavorativi
Il corso di laurea magistrale è finalizzato a preparare professionisti Specialisti delle Scienze infermieristiche e Ostetriche nei ruoli di:
- dirigente di strutture operative semplici o complesse concorrendo alla funzione apicale dirigenziale di Servizi Sanitari;
- consulente;
- collaboratore/trice esperto/a in ambiti di ricerca;
e nella formazione con funzioni di docente, progettista, e dirigente delle attività formative professionalizzanti o di servizi di formazione permanente/continua. Gli Specialisti delle Scienze Infermieristiche e Ostetriche può esercitare l'attività professionale in strutture ospedaliere o territoriali, pubbliche o private, di degenza o nei servizi diagnostico-terapeutici, di formazione continua, di ricerca o nelle strutture di governo delle aziende ospedaliere e territoriali. Il/la laureato/a magistrale può inoltre accedere a Master di 2° livello e Dottorati di ricerca.

Dalla triennale alla magistrale
Per la ammissione è richiesto il possesso della laurea o diploma universitario abilitante alle professioni di Infermiere, Infermiere Pediatrico/a, Ostetrica/o, o di altro titolo equipollente.
Con Decreto del Ministero dell'Università sono definiti annualmente la data dell'esame di ammissione, la natura delle prove, la numerosità dei quesiti e le aree tematiche su cui verterà la prova

Gli obiettivi formativi specifici previsti dal CdLMI-SIO comprendono quattro aree di apprendimento disciplinare:
(a) competenze manageriali;
(b) competenze assistenziali avanzate;
(c) competenze formative;
(d) competenze di ricerca, con un prevalente orientamento alla prima che assume, pertanto, il ruolo di competenza core il progetto formativo.

Il dettaglio delle competenze è esplicitato di seguito.
(a) Competenze manageriali
- analizzare, comprendere e utilizzare efficacemente dati socioeconomici e di politica sanitaria di rilevanza locale,
nazionale e internazionale;
- analizzare criticamente le norme anche nelle loro interrelazioni, e assicurarne una applicazione coerente nella pratica quotidiana;
- analizzare il contesto organizzativo per prendere decisioni di alta qualità e costo-efficaci nell’uso delle risorse per l’assistenza, l’organizzazione, la formazione e la ricerca in campo infermieristico, infermieristico pediatrico e ostetrico;
- selezionare, alimentare e utilizzare efficacemente cruscotti/database, al fine di informare le decisioni ed i successivi sistemi di valutazione di efficienza ed efficacia;
- progettare modelli innovativi basati sulla medicina d’iniziativa, al fine di assicurare modalità di presa in carico leggera e anticipata, nella quale è cruciale la competenza di educazione terapeutica dei professionisti al fine di promuovere il selfcare;
- identificare i bisogni sanitari della comunità, i fattori epidemiologici e socio-culturali che li influenzano ai fini della programmazione dei servizi;
- costruire, sulla base dell'analisi dei problemi di salute e dell'offerta dei servizi, un sistema di standard assistenziali e di competenza professionale;
- progettare, attuare e valutare modelli di organizzazione dell’assistenza infermieristica e ostetrica nell'ambito dei servizi sanitari;
- basare la riprogettazione dei modelli organizzativi di micro, meso e macro sistema tenendo in considerazione la cultura della prevenzione per contrastare l'approccio riparativo a quello rigenerativo influenzando risorse, attenzioni del sistema, priorità;
- disegnare, sperimentare e implementare modelli, strumenti e metodi di presa in carico e di continuità assistenziale efficace nelle transizioni complesse tra territorio/ospedale e ospedale/territorio, valorizzando anche il ruolo delle cure intermedie;
- promuovere modelli in cui l’uso delle tecnologie (es. a distanza) innova, ridefinisce e rende più accessibile la fruizione dei servizi;
- progettare e coordinare modelli basati sulla integrazione multidisciplinare e tra contesti finalizzati allo sviluppo di una efficace ed efficiente azione professionale, anche sviluppando alleanze collaborative con altre professioni sanitarie;
- assumere la leadership di processi/settori organizzativi in contesti mono o multidisciplinari;
- prevenire e gestire i conflitti intra e interprofessionali, tra settori organizzativi, e con l’utenza;
- negoziare, selezionare, assegnare le risorse del personale in relazione agli standard di competenza e ai carichi di lavoro richiesti dalle specifiche aree assistenziali;
- gestire problemi e situazioni a valenza manageriale in condizioni di elevata incertezza e in cui gli approcci decisionali richiedono tempestività e risposte rapide basate su dati non sempre raffinati o stabili (preparedness);
- definire standard e indicatori condivisi per la valutazione della qualità dei servizi erogati;
- decidere e agire in condizioni di incertezza, dove standard/evidenze sono limitati e/o non disponibili, o in cui è necessario progettare percorsi innovativi;
- progettare sistemi di reclutamento, inserimento, gestione, sviluppo delle performance e professionale dei professionisti e applicare strategie per accrescerne le potenzialità del singolo e dei gruppi;
- contribuire alla definizione di piani sistematici di miglioramento continuo della qualità e della sicurezza clinica/
organizzativa;
- analizzare fenomeni non solo infermieristici (superando pertanto visioni settoriali), utilizzando dati, modelli, strumenti e metodi diversificati e capaci di raccogliere la multidimensionalità dei problemi;
- negoziare, gestire i conflitti, attivare, sviluppare e mantenere relazioni in contesti difficili;
- attivare metodologie del lavoro di rete, al fine di integrare il lavoro e la competenza sanitaria con quella sociale,
superando anche in questo contesto visioni settoriali;
- sviluppare capacità proattive di prevenzione dei problemi, di precoce intercettazione e risoluzione dei conflitti o delle criticità in cui abilità di problem-solving sono supportate da solide competenze manageriali.

(b) Competenze assistenziali avanzate
- progettare e attuare modelli assistenziali e percorsi clinici innovativi basati sull’evidenza scientifica;
- applicare modalità e strumenti avanzati per l'analisi e l'accertamento dello stato di salute dell’assistito/a al fine di progettare l'assistenza infermieristica, infermieristica pediatrica e ostetrica;
- rilevare e valutare criticamente l'evoluzione dei bisogni dell'assistenza pertinenti alla specifica figura professionale, anche in relazione ai problemi multiprofessionali, alle specificità multiculturali e alle connotazioni legate al genere;
- avanzare le proprie competenze in settori disciplinari clinici per comprendere le basi delle innovazioni organizzative di cui hanno bisogno per poter esprimere con efficacia ed efficienza le loro potenzialità e sviluppi;
- assumere decisioni basate su principi e valori etico-deontologici che riflettano un efficace e rispettoso rapporto tra la persona, la malattia, i servizi sanitari e gli operatori e sviluppare capacità di giudizio bioetico;
- assumere la responsabilità delle decisioni assistenziali alla luce delle implicazioni etiche e deontologiche e dei potenziali conflitti fra sensibilità e credenze personali, preferenze degli assistiti ed esigenze dell’organizzazione;
- utilizzare in modo appropriato le teorie infermieristiche e ostetriche e quelle provenienti da campi affini per fornire un’assistenza personalizzata, efficace e innovativa;
- individuare le modificazioni più recenti e quelle attese nei settori disciplinari attinenti ai problemi prioritari di salute, da cui possano derivare esigenze organizzative specifiche (es. malattie cardio-vascolari, neurologiche e oncologiche, malattie cronico-degenerativa, ambito delle cure palliative);
- agire nell’ambito dei modelli innovativi dell'assistenza infermieristica, infermieristica pediatrica, e ostetrica (es.
metodologia clinica avanzata, case management, telemedicina);
- valutare gli esiti dell’assistenza infermieristica, infermieristica pediatrica, ed ostetrica e saper individuare modalità di miglioramento dei risultati complessivi delle cure;
- applicare i principali approcci metodologici relativi ai sistemi di classificazione e di documentazione dei fenomeni di interesse per l’assistenza infermieristica, infermieristica ostetrica e pediatrica (es. Nursing Minimum Dataset);
- progettare, realizzare e valutare interventi di promozione della salute e di prevenzione (primaria, secondaria e terziaria);
- progettare, realizzare e valutare interventi di presa in carico e reinserimento comunitario delle persone con patologie cronico-disabilitanti in tutte le fasi della malattia compreso il fine vita;
- supervisionare l'assistenza e saper fornire consulenza professionale, utilizzando informazioni basate sulla migliore evidenza scientifica disponibile e promuovendo il confronto multiprofessionale.

(c) Competenze formative
- sviluppare l'insegnamento disciplinare Infermieristico/Infermieristico Pediatrico/Ostetrico;
- progettare, condurre e valutare attività tutoriali e di coordinamento delle attività professionalizzanti a valenza universitaria nella formazione di primo e secondo livello, nei Perfezionamenti e nei Master di I° e II° livello;
- basare la progettazione dei processi di formazione professionalizzante sui modelli di apprendimento dall'esperienza;
- progettare, introdurre e valutare sistemi di formazione permanente;
- agire interventi di supervisione organizzativa e/o formativa, assicurando la progressiva autonomia del/la supervisionato/a;
- applicare le principali metodologie didattiche tutoriali adattandole alle esigenze specifiche del target, agli obiettivi
formativi e ai diversi stili relazionali e di apprendimento;
- applicare modelli e strumenti di valutazione dei processi di apprendimento, dell'efficacia didattica e dell'impatto della formazione sulle performance del singolo, sulla qualità dei servizi e sugli esiti clinici;
- applicare principi, strategie e tecniche per gestire la relazione di aiuto;
- applicare le strategie atte a favorire processi di integrazione multiprofessionale e organizzativa;
- applicare principi, strategie e tecniche per la conduzione di gruppi di lavoro professionali e interprofessionali;
- progettare, realizzare e valutare –in collaborazione con altri professionisti– interventi educativi e di sostegno del singolo, della famiglia/persone di riferimento e della comunità per l'autogestione e il controllo dei fattori di rischio e dei problemi di salute. 

(d) Competenze di ricerca
- riconoscere le peculiarità della metodologia della ricerca quantitativa e qualitativa, i metodi e gli strumenti;
- applicare i fondamenti metodologici della ricerca alla clinica infermieristica, infermieristica pediatrica ed ostetrica nonché all’organizzazione dei servizi sanitari, alla formazione universitaria e permanente;
- identificare specifici problemi e aree di ricerca in ambito clinico, organizzativo e formativo;
- collaborare alla progettazione e conduzione dei progetti di ricerca sviluppando una visione intersettoriale e
interdisciplinare;
- interpretare i risultati della ricerca, valutandone criticamente la rilevanza in funzione della loro possibile
trasferibilità/applicazione nella pratica professionale, gestionale e formativa.

Descrizione percorso formativo
Per raggiungere gli obiettivi formativi specifici, il percorso formativo è articolato come segue:
(a) il 1° anno è finalizzato all’approfondimento delle competenze di analisi, progettazione, gestione/direzione e valutazione di processi clinici, formativi, organizzativi o di ricerca. Tali competenze sono successivamente applicate nel campo delle cure primarie e della comunità, che riflette un settore di interesse prioritario per il sistema salute e in cui i laureati magistrali potranno offrire un contributo importante anche alla luce dei recenti progressi nel campo dell’efficacia della presa in carico anticipata, della continuità dell’assistenza e del selfcare.
(b) il 2° anno è finalizzato ad applicare le competenze in altri due setting assistenziali emblematici, quello dell’elevata intensità assistenziale e delle cure a lungo termine, approfondendo i recenti progressi in alcune discipline cliniche. Gli ultimi due Insegnamenti, offriranno le logiche della analisi, progettazione, applicazione e valutazione nel campo della formazione e della ricerca.

Trasversalmente, le attività seminariali, verteranno su contenuti innovativi attinenti alle discipline cliniche, manageriali, giuridiche e psicopedagogiche in cui condividere esperienze concrete del contesto ragionale, nazionale e sovranazionale.

Specialisti delle Scienze infermieristiche e ostetriche
Funzione in un contesto di lavoro:
Il laureato nel corso di laurea magistrale potrà assumere:
- ruoli di esperto/a o dirigente per la gestione dei bisogni di salute dei cittadini e di miglioramento della qualità dei
servizi;
- ruoli di collaboratore/trice esperto/a in ambiti di ricerca relativi agli ambiti infermieristici, infermieristici pediatrici, ostetrici e multidisciplinari;
- ruoli di esperto/a nella formazione con funzioni di docenza, progettazione e direzione delle attività formative
professionalizzanti o di servizi di formazione permanente/continua
- ruoli di leadership professionale e di consulenza, dove sono richieste competenze di innovazione e riprogettazione di processi clinico-assistenziali e preventivi.
Il Corso interateneo di Laurea Magistrale Interateneo in Scienze Infermieristiche e Ostetriche (in seguito denominato CdLMI-SIO) ha l’obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione negli ambiti specifici pertinenti alle professioni sanitarie ricomprese nella classe (infermiere, ostetrica/o, infermiere pediatrico). Al termine del percorso formativo biennale, i laureati del CdLMI-SIO possiedono le necessarie conoscenze scientifiche, i valori etici e la preparazione professionale per intervenire con competenze avanzate negli ambiti clinico-assistenziale (educativo, preventivo, curativo, riabilitativo, palliativo e complementare), gestionale, formativo e di ricerca, a supporto della salute individuale e collettiva peculiari all’ambito delle discipline infermieristiche e ostetriche.

Competenze associate alla funzione:
I/le laureati/e del CdLMI-SIO devono aver maturato nel corso di studio esperienze formative caratterizzanti
corrispondenti al relativo profilo professionale, così come definito dai decreti del Ministero della salute. In particolare, al termine del percorso formativo i/le laureati/e del CdLMI-SIO hanno raggiunto i seguenti obiettivi generali:
- integrare conoscenze scientifiche, cliniche, educative e manageriali nell’erogazione delle risposte a bisogni specifici di salute di individui, famiglie, gruppi, comunità e popolazioni;
- dimostrare conoscenze, esprimere capacità di giudizio, prendere decisioni e agire con abilita' cliniche e organizzative avanzate per fornire –con un approccio integrato e considerando approcci moderni e innovativi– soluzioni a bisogni complessi di salute;
- intervenire nella programmazione, gestione, sviluppo e innovazione sanitaria applicando nuovi metodi e modelli
organizzativi per l’efficientamento dei sistemi socio-sanitari, tenendo conto dell’epidemiologia delle malattie, dei
problemi prioritari di salute e delle specifiche esigenze degli individui, delle famiglie e della collettività;
- pianificare e organizzare –utilizzando metodologie avanzate e personalizzate– modelli ed interventi formativi in
favore di studenti, professionisti, persone assistite e cittadini;
- trasferire nella pratica professionale clinica, gestionale e formativa i risultati della ricerca scientifica per assicurare una assistenza di qualità.
- collaborare in modo efficace a progetti di ricerca organizzativa, clinica e in campo formativo. 

Sbocchi occupazionali:
Il CdLMI-SIO prepara Specialisti delle Scienze Infermieristiche e Ostetriche per:
- ruoli di esperto/a o dirigente nella gestione dei bisogni di salute dei cittadini e nel miglioramento della qualità dei
servizi;
- ruoli di collaboratore/trice esperto/a negli ambiti di ricerca relativi agli ambiti infermieristici, infermieristici pediatrici, ostetrici e multidisciplinari;
- ruoli di esperto/a nella formazione con funzioni di docenza, progettazione e direzione delle attività formative
professionalizzanti o di servizi di formazione permanente/continua
- ruoli di leadership professionale e di consulenza, laddove sono richieste competenze di innovazione e
riprogettazione di processi clinico-assistenziali e preventivi.
Lo/la Specialista delle Scienze Infermieristiche e Ostetriche potrà trovare sbocchi occupazionali esercitando l'attività professionale in strutture ospedaliere o territoriali, pubbliche o private, di degenza o nei servizi diagnostico-terapeutici, di formazione continua, ricerca o nelle strutture di governo delle aziende ospedaliere e territoriali, nelle quali utilizzare le proprie competenze di analisi, progettazione e gestione dei processi di innovazione negli ambiti clinico-assistenziale, della ricerca, della formazione e della organizzazione. Inoltre, possono trovare impiego nelle strutture della formazione universitaria dei rispettivi profili professionali in qualita' di tutor professionali, per attività di docenza, di tutorship e di coordinamento dell’apprendimento clinico (laboratori, tirocinio ecc.). Il CdLMI-SIO fornisce altresì il requisito di legge per accedere a Master di 2° livello e Dottorati di ricerca, nonché per concorrere alla funzione apicale dirigenziale di Servizi Sanitari e al ruolo di Coordinatore/Responsabile della Didattica Professionalizzante nei Corsi di Studio della stessa classe.
Pertanto lo Specialista delle Scienze infermieristiche e Ostetriche oltre a poter continuare gli studi frequentando
master universitari di II livello con obiettivi di perfezionamento scientifico e formazione permanente su specifici settori di intervento; potrà inoltre proseguire il percorso formativo accedendo ai corsi di Dottorato di Ricerca con obiettivi di approfondimento dell’indagine scientifica e della metodologia della ricerca dei rispettivi ambiti di applicazione.

Il corso prepara alla professione di (codifica ISTAT):

1. Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze mediche - (2.6.2.2.3)

Per informazioni sugli aspetti organizzativi del corso, modalità e lingua di erogazione della didattica ed obblighi di frequenza consulta il Regolamento didattico del corso.