INFORMAZIONI SU

Obiettivi e sbocchi professionali

Di seguito sono riportati gli obiettivi formativi specifici, gli sbocchi professionali e una breve descrizione del progetto formativo del corso di laurea in Scienze motorie (classe L-22) per un approfondimento consulta la sezione “Qualità della formazione” dal menu qui accanto.

I contenuti di questa pagina sono tratti dalla Scheda Unica Annuale del corso di studio che è il principale strumento conoscitivo delle caratteristiche e delle specificità del corso.

Il Corso di laurea in Scienze motorie si propone di fornire ai propri laureati competenze relative alla comprensione, alla progettazione, alla conduzione e alla gestione di attività motorie a carattere educativo, adattativo, ludico o sportivo, finalizzandole allo sviluppo, al mantenimento e al recupero delle capacità motorie e del benessere psicofisico a esse correlato.

Il laureato in Scienze motorie potrà operare in veste di allenatore, preparatore atletico e in generale tecnico sportivo o indirizzarsi alla carriera di direttore tecnico di centri sportivi (ai sensi della Legge Regionale n. 15 del 10/08/06 del Friuli Venezia Giulia) nonché di dirigente di organizzazioni sportive.

Il Corso di laurea in Scienze motorie si propone di fornire ai propri laureati competenze relative alla comprensione, alla progettazione, alla conduzione e alla gestione di
attività motorie a carattere educativo, ludico o sportivo, finalizzandole allo sviluppo, al mantenimento e al recupero delle capacità motorie e del benessere psicofisico a esse correlato.
Il piano degli studi si articola in un ciclo triennale per un totale di sei semestri, identificando quattro macro-aree principali: tecnico-motoria, biomedica, psicopedagogia e socio-economico-giuridica, e dando particolare rilevanza allo sviluppo di competenze in ambito motorio-sportivo, biomedico e psico-pedagogico. Il Corso prevede che gli insegnamenti si susseguano nel triennio in modo che l'apprendimento degli aspetti di base dei vari ambiti preceda e sia finalizzato alla costruzione delle competenze operative ed applicative. Nell'ambito biomedico, le conoscenze fornite dalle discipline di base costituiscono la base per la comprensione e lo studio degli effetti fisiologici dell'esercizio che, a loro volta, forniscono il substrato culturale dei contenuti più specifici del corso che riguardano strettamente l'esecuzione del movimento e la preparazione fisica della persona/atleta. Le discipline di ambito psico-pedagogico e sociologico sono affrontate in stretta integrazione con le discipline in ambito motorio e sportivo. L'analisi e lo studio delle diverse forme di attività motoria e sportiva viene svolta negli insegnamenti che fanno parte delle attività formative di base e caratterizzanti consentendo di affrontare gli aspetti scientifici e culturali delle diverse discipline con unicità di metodologia didattica e di analisi.
Le abilità linguistiche vengono accertate attraverso specifico test di valutazione di competenza; quando necessario, lo studente può fare uso di specifici programmi di formazione in lingue straniere forniti dall'Ateneo. Il Corso di laurea prevede che una parte dei CFU possano essere acquisiti attraverso esperienze Erasmus condotte in corsi di laurea attivi presso sedi universitarie europee convenzionate.
Altre abilità fondamentali per l'aggiornamento, quali la capacità di svolgere ricerche bibliografiche e di analizzare criticamente la letteratura scientifica, sono sviluppate con interventi specifici e con lo sviluppo della tesi di laurea con cui lo studente termina il corso di studi.

Alla fine del ciclo triennale di studi lo studente avrà acquisito nozioni biomediche, psicopedagogiche, giuridiche, economiche, organizzative e sociologiche necessarie:
a) alla valutazione delle attitudini e capacità sportivo motorie;
b) all'indirizzo delle medesime in funzione delle specifiche caratteristiche individuali;
c) all'incremento delle capacità di prestazione mediante l'allenamento;
d) al supporto psico-fisico dell'atleta e dello sportivo in genere;
e) alla gestione tecnica delle società e delle strutture turistico sportive;
f) alla gestione delle attività sportive individuali e di squadra, di competizione o amatoriali.
g) alla gestione delle attività motorie e sportive presso gli Istituti di scuola secondaria di primo e secondo grado;

Lo studente dovrà inoltre dimostrare:
h) di possedere adeguate abilità scritte e orali in lingua inglese, oltre l'italiano, per poter intervenire efficacemente nell'ambito specifico di competenza e nello scambio di informazioni generali;
i) di possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione ed essere capace di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro tecnico e scolastico.

Professionista delle attività motorie e sportive
Funzione in un contesto di lavoro
La figura professionale del laureato in Scienze motorie, ovvero il professionista delle attività motorie e sportive, è chiamata a svolgere funzioni in ambito motorio e sportivo con particolare riferimento alla conduzione, gestione e valutazione di attività motorie individuali e di gruppo a carattere compensativo, adattativo, educativo, ludico-ricreativo, sportivo finalizzate al mantenimento del benessere psico-fisico mediante la promozione di stili di vita attivi.
Inoltre, i laureati in Scienze motorie potranno operare in veste di tecnici sportivi o indirizzarsi alla carriera di direttori tecnici di palestre (ai sensi della L.R. del Friuli Venezia Giulia L.R. n. 15 del 10/08/06) nonché di dirigenti di organizzazioni sportive.
Si è voluto con ciò prendere atto della realtà sportiva regionale che annovera più di duemila società sportive affiliate al CONI e più di diecimila atleti tesserati, cui si affianca una rete di strutture dedicate alla cultura fisica e della "fitness" raramente gestite, in passato, da personale qualificato.

Competenze associate alla funzione
Al termine del corso il laureato possiederà una buona conoscenza delle basi fisiologiche, biologiche, anatomiche del movimento umano e della metodologia e teoria dell'allenamento, in modo da giungere ad una avanzata capacità di comprensione e previsione degli adattamenti a cui un praticante va incontro in funzione di tipo, intensità e durata dell'esercizio, nonché dell'età e del genere del praticante stesso e delle condizioni ambientali in cui l'esercizio è svolto.
La conoscenza degli aspetti di base della psicologia e della didattica applicate alle attività motorie e sportive consentirà di comprendere e selezionare le modalità attraverso cui trasmettere le giuste tecniche motorie e sportive al praticante.
La conoscenza di base della sociologia, del diritto e dell'economia applicate consentirà di comprendere il contesto nel quale il laureato opererà come professionista delle attività motorie e sportive.

Sbocchi professionali
Il laureato in Scienze motorie, ovvero il professionista delle attività motorie e sportive, potrà svolgere funzioni in ambito motorio e sportivo nelle strutture pubbliche e private, nelle organizzazioni sportive e dell'associazionismo ricreativo e sociale e nei centri di promozione e conduzione delle attività motorie e sportive svolte in vari ambienti.
Inoltre, il laureato in Scienze motorie potrà anche curare l'organizzazione di eventi e competizioni sportive e dirigere le attività sportive di palestre e di altre strutture pubbliche e private.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)

1. Istruttori di discipline sportive non agonistiche - (3.4.2.4.0)
2. Organizzatori di eventi e di strutture sportive - (3.4.2.5.1)

Per informazioni sugli aspetti organizzativi del corso, modalità e lingua di erogazione della didattica ed obblighi di frequenza consulta il Regolamento didattico del corso.