E' richiesta la conoscenza approfondita del greco antico.

Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di:

-       1. contestualizzare il documento epigrafico nell'ambito storico di riferimento;

-       2. analizzare il singolo manufatto iscritto con appropriata metodologia scientifica;

-       3. ricavare adeguate conclusioni generali da un corpus documentale coerente.

Il corso ha carattere monografico ed è incentrato sulle iscrizioni che riguardano la pirateria nel mondo greco antico. Esso si articola in:

1. Parte introduttiva: raid mentality nel Mediterraneo antico.

2. Analisi di singoli documenti epigrafici: introduzione, lettura, interpretazione secondo la tecnica scientifica disciplinare.

3. Considerazioni conclusive sulla pirateria antica e sul suo rapporto con il contesto politico, economico, sociale, culturale.

Il corso prevede lezioni frontali.

L’esame finale consiste in una prova orale sui testi e materiali di studio e sugli appunti delle lezioni.

Costituiscono programma d’esame:

A. (integrativi per chi non avesse frequentato Epigrafia greca triennale:

- Klaffenbach, G., Epigrafia greca, Firenze 1978, pp. 121.

- Lazzarini, L., La scrittura nella città: iscrizioni, archivi, alfabetizzazione, in I Greci, Storia Cultura Arte Società, Cur. S. Settis, 2.II, Torino 1997, pp. 725-750).

B.

- de Souza, Ph., Piracy in the Graeco-Roman, Cambridge 1999, pp. 1-96

- Gabrielsen, V., Economic activity, maritime trade and piracy in the Hellenistic Aegean, «REA» 103 (2001), pp. 219-240

- La pirateria nell'Adriatico antico, Roma 2004 (Hesperìa 19), pp. 119-127 (J.K. Davies), 147-172 (E. Zambon)

C. Documenti epigrafici forniti a lezione.

E' consigliata la frequenza. In caso d'impossibilità, si concorderà, tempestivamente e tramite colloquio, un programma d'esame alternativo.